Vi state chiedendo come riscaldare la casa senza usare il gas perché volete liberarvi della caldaia a condensazione classica visti i costi proibitivi della materia prima? Ebbene, esistono diverse tipologie di riscaldamenti alternativi al gas e vale la pensa conoscerle tutte in modo da fare una scelta molto più consapevole, e di certo molto più ragionata, per decidere il tipo di riscaldamento da usare per la vostra casa e risparmiare del denaro, perché potrete anche capire quale conviene davvero. Noi vi diamo qualche dritta sul tema, per saperne di più non dovete fare altro che continuare a leggere!
Quale alternativa alla caldaia a gas
Per riscaldare la casa durante i mesi freddi della stagione autunnale ed invernale in molti usano la classica caldaia a condensazione che sfrutta il gas come combustibile. Questo sistema porta calore ai termosifoni tramite l’acqua calda che transita nel circuito. Quanto consuma una caldaia a condensazione l’abbiamo visto in un altro articolo a cui potete dare un’occhiata per farvi un’idea.

A questo proposito vi suggeriamo di leggere anche il nostro articolo su come risparmiare col termosifone e stare caldi dove troverete consigli utili che funzionano per davvero. Ma ora andiamo ad approfondire questo argomento proponendovi non solo un elenco con le varie tipologie di riscaldamento alternativo al gas ma anche alcuni suggerimenti per capire quale conviene.
I tipi di riscaldamenti alternativi al gas
Se state pensando di ristrutturare casa tenete bene a mente tutti questi tipi di riscaldamento alternativo al gas che potete scegliere per scaldare la vostra dimora durante il periodo invernale.

Alcuni hanno bisogno di lavori importanti perché bisogna rivedere tutti gli impianti e potete realizzarli proprio durante la ristrutturazione. Altri invece sono più economici da questo punto di vista.
- STUFE A PELLET. Sono comode ed economiche, funzionano tramite la combustione di pellet.
- CAMINETTI. Possono essere a legna o a pellet. I camini sospesi sono una delle tendenze di design degli ultimi anni.
- STUFE IN GHISA. In genere sono alimentate a legna e possono avere un piano scaldavivande o forno integrato per cucinare e risparmiare.
- STUFE A GAS. Sono alimentate con GPL.
- BIOCAMINI. Sono alimentati con bioetanolo.
- RISCALDAMENTO A PAVIMENTO. Comodo ed economico, si può installare anche con il parquet.
- RISCALDAMENTO A SOFFITTO. Simile a quello a pavimento, ma con l’impianto posto sul soffitto.
- POMPA DI CALORE. Soluzione ideale per rinfrescare e riscaldare aria e acqua.
- RISCALDAMENTO A BATTISCOPA O A PARETE. Comodo ma un po’ limitante per quanto riguarda la libertà di arredo.
- RISCALDAMENTO A INFRAROSSI. Sono disponibili diverse tipologie anche come quadri riscaldanti.
- TERMOCONVETTORI. Sono delle stufe elettriche che emettono aria calda nell’ambiente.
- STUFE A COMBUSTIBILE LIQUIDO. Si caricano in genere con un derivato del petrolio e il consumo medio è 0,4 litri di combustibile all’ora.
- SOLARE TERMICO FOTOVOLTAICO. Questo sistema prevede l’installazione di pannelli solari per accumulare energia.
Come potete vedere dalla lista le alternative all’uso di una caldaia a gas con i termosifoni sono tante e per tutte le necessità, ci sono soluzioni economiche che costano poco ma poi bisogna considerare il consumo della materia prima usata per la combustione, come la legna o il pellet, e l’energia elettrica in caso di stufe collegate alla rete. Quale scegliere per risparmiare sul serio?
Quale conviene di più
La risposta non è semplice perché dipende da un insieme di fattori, come ad esempio il prezzo dell’energia del proprio fornitore elettrico che è da valutare in tutti quei casi in cui il riscaldamento dipenda dalla corrente.

Quel che è certo è che l’abbinamento di un impianto fotovoltaico con pompa di calore assicura un reale risparmio in bolletta anche se il costo iniziale è sicuramente più alto rispetto ad altre soluzioni.
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