Di Kati Irrente | 21 Novembre 2022

Foto Shutterstock | Anatoliy Eremin
Tra i vari tipi di riscaldamento alternativo al gas ci sono anche le stufe in ghisa che in genere sono alimentate a legna, ma come combustibile si possono usare anche i pellet, il carbone o il bioetanolo. Poi ci sono anche modelli di stufe elettriche in ghisa. Quali sono i modelli migliori? Dipende dalle caratteristiche e dalle necessità di riscaldamento. Scopriamone di più.
La stufa in ghisa ha diversi vantaggi perché questo materiale, una volta riscaldato dalla combustione della legna, o del pellet in caso di stufe a pellet, consente di accumulare calore che si propaga nell’ambiente per irraggiamento in maniera graduale.
Ciò consente di usare meno combustibile e avere una resa maggiore per quanto riguarda il riscaldamento di tutta la casa.
Quali stufe a ghisa scegliere tra le tante in commercio

Per una resa ottimale, i migliori modelli di stufe a ghisa sono quelli che hanno una camera di fuoco molto ampia. Infatti questa caratteristica consente di poterla caricare una volta sola con una grande quantità di legna e quindi permette di avere un’autonomia di riscaldamento più lunga rispetto ai caminetti classici.
Inoltre è una soluzione molto versatile ideale per chi vuole anche cucinare. Infatti molti modelli di stufa in ghisa hanno una piastra superiore che può essere usata come cucina. Oppure, nei modelli a colonna più alti, ci sono dei vani sopra la camera di combustione che funzionano come un vero e proprio forno.
Certamente questi modelli sono da considerare economici perché, a fronte di un investimento iniziale per l’acquisto, permettono di risparmiare sulla cottura dei cibi. Quindi consentono di usare le stufe a ghisa sia per riscaldare l’ambiente che per cucinare, e questo porta ad un risparmio sul consumo di gas.
Altro vantaggio della stufa in ghisa riguarda il prezzo. Infatti i modelli più semplici e classici, dalle forme regolari e senza rivestimenti in ceramica, hanno prezzi a partire dai 400 euro. Ovviamente per modelli più particolari si può arrivare anche oltre i 4000 euro.
Ricordate che questo tipo di stufe hanno bisogno della canna fumaria per scaricare i fumi della combustione, ma in alcune regioni è vietato accendere camini e stufe a legna, quindi leggete prima il nostro articolo sul tema e assicuratevi di poter usare le vostre stufe in ghisa in tutta sicurezza.
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Parole di Kati Irrente
Giornalista per passione, scrive per il web dal 2008 spaziando tra vari argomenti di cronaca e attualità, con una predilezione verso l'interior design e le ultime tendenze in fatto di lifestyle. Addicted del vivere green, divide il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.
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