Mescolare mobili antichi e moderni in un unico ambiente può essere una scelta di stile ma anche una necessità. Magari si è ricevuta in eredità una credenza intarsiata a cui si è legati a livello affettivo e non la si vuole vendere o regalare, ma usare in casa. Il problema fondamentale è che per tenerla nel living di una dimora moderna senza generare l’effetto pugno in un occhio bisogna seguire alcune regole che vi daremo di seguito e di cui potete fare tesoro.
Andiamo quindi a vedere come abbinare mobili antichi e moderni senza fare confusione. Infatti è questo il rischio maggiore a cui andate incontro, cioè quello di creare un ambiente esteticamente non troppo piacevole. Vi diamo alcuni elementi di stile e, se volete chiamarle così, delle dritte da tenere in considerazione per accostare arredamento moderno e antico e creare un mix perfettamente armonico.
Gli interior designer indicano di seguire una regola data dal buon senso, cioè non bisogna mai esagerare inserendo nello stesso ambiente troppi elementi di diverso stile ma cercare di valorizzare ogni arredo e di salvaguardare la sua identità creando un punto focale ben specifico.
Nel caso di spazi molto ampi sarete avvantaggiati, poiché potrete “spalmare” in vari angoli gli arredi “intrusi” mentre il problema di un insieme poco armonico si può creare negli ambienti troppo piccoli. Allora vediamo più nel dettaglio come poter bilanciare al meglio l’accostamento di mobili di varie epoche anche molto diverse tra di loro.
Se volete abbinare mobili antichi e moderni senza sbagliare dovete avere chiaro un concetto: equilibrio
Mixare insieme perfettamente arredi moderni e antichi è una vera e propria arte. Non si tratta di arredare in stile vintage eclettico, e nemmeno di fare un mix and match, ma di creare un equilibrio vero e proprio tra elementi moderni e antichi.

In particolare, possiamo dire che per ottenere buoni risultati potete calcolare un rapporto di otto a due, dove ad esempio la componente con il numero maggiore è rappresentata dagli arredi moderni. Di conseguenza la componente con il numero minore sarà composta da arredi antichi. O viceversa.
Questo vi permette di rispettare l’identità degli arredi senza snaturarli ma anzi facendoli risaltare in tutta la loro bellezza.
I materiali da abbinare
Per quanto riguarda i materiali, potete seguire un mood unico, ad esempio scegliendo come materiale il legno o la plastica. Per un risultato gradevole dovete tenere in considerazione anche i rivestimenti già presenti nella vostra dimora.

Se c’è il parquet e l’arredo che volete inserire è in legno ma in una finitura diversa che stona è possibile aggiungere dei tappeti, magari nell’angolo del salotto in soggiorno, per smorzare e creare un’assonanza mitigata proprio dall’elemento tessile.
In caso di piastrelle del pavimento in marmo lucido è meglio non usare coperture ma affiancare ai mobili degli elementi “neutri” che possono essere delle piante da appartamento oppure una lampada da terra realizzata con i materiali degli arredi a cui deciderete di accostarla.

Una diversa soluzione può essere mixare complementi in legno con altri in metallo, cromati, dorati, o in ferro battuto. L’importante è che il mobile antico sia un po’ defilato rispetto al resto dell’arredamento che è presente nella stanza.
Infatti in questo modo potrete evitare quel brutto effetto da “mercatino dell’antiquariato”. Destinate una parete alla credenza dove sarà solo lei la protagonista. Dopo tutto valorizzare la vetrinetta antica in un soggiorno con mobili moderni non è poi così difficile.
Puntate sui complementi di arredo per esaltarla scegliendo materiali diversissimi tra di loro per dare quell’idea di contrasto che genera un colpo d’occhio piacevole a livello estetico.

Un mobile in legno abbellito con vasi colorati dalle forme insolite è una buona idea ed è un piccolo trucco che vi permette di abbinare stili di arredamento diversi tra di loro creando un trait d’union.
Come usare i colori per abbinare mobili antichi e moderni
Anche i colori sono molto importanti quando ci si trova a dover abbinare i mobili antichi a quelli moderni, e allora per ottenere un risultato molto omogeneo seguite una palette precisa di massimo 5 colori.

Il suggerimento da seguire è di scegliere comunque un colore dominante che faccia da traino agli altri. Gli arredi laccati e lucidi si abbinano meglio con colori neutri mentre mobili in legno o con finiture opache possono essere esaltati da tonalità più accese e vivide.
Ovviamente dovete tenere presente anche la stanza in cui volete piazzare l’arredo, in soggiorno o in camera da letto saranno diverse le nuances da preferire, anche in base ai principi della cromoterapia d’interni.
Infine potete decidere se preferire i colori caldi oppure i colori freddi per arredare e per ottenere un risultato ancora più calzante con lo scopo di rendere l’ambiente molto accogliente.
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