Mutui: hai diritto al Bonus grazie alla Circolare 5/2024, chiedilo subito

Stai cercando di aprire un mutuo in questo periodo? Con questo bonus ci riuscirai sicuramente: richiedilo ora.

Aprire un mutuo può richiedere un certo impegno. Tanto per cominciare è necessario avere una buona busta paga. E si deve anche sperare che non debbano passare troppi anni prima del pagamento finale. Purtroppo non è per niente semplice gestirlo: bisogna avere una certa preparare. Ma tutto questo può passare inosservato se si decide di richiedere un bonus in particolare.

Stiamo parlando di un sostegno economico piuttosto interessante. Questa misura è stata pensata per aiutare tutti coloro che decidono di aprire un mutuo quest’anno. Così facendo non dovranno preoccuparsi di nulla e potranno dormire sogni tranquilli in pratica. Informarsi ora come ora può essere una bella idea. Soprattutto se si decide di voler risparmiare in questo periodo.

Fringe benefit, richiedili per la gestione del mutuo: tutti i vantaggi

Il sussidio in questione sono i fringe benefit 2024. Non è un bonus vero e proprio in realtà, quanto più uno strumento per la gestione delle spese. Fa riferimento all’articolo 1, comma 16, della legge n. 213/2023. Propone una specifica esenzione da imposte e contributi del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati. Però è riservata solo ed esclusivamente alla figura del lavoratore dipendente. Quindi non è possibile richiedere questo sostegno economico senza il requisito principale.

Bonus per la gestione del Mutuo
Mutuo: richiedi subito questo bonus per la gestione delle spese – Designmag.it

Il limite è pari a 258,23 euro, ma ora ha subito un aumento fino a 1.000 euro. Diventa 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico. Inoltre rappresenta il massimo valore di esclusione del reddito di lavoro dipendente. Nella disposizione vengono incluse anche le somme erogate o rimborsate dal direttore. Parliamo di quelle destinate al pagamento delle utenze domestiche di luce, acqua e gas. Il discorso non cambia nemmeno per quelle dell’affitto o per gli interessi del mutuo.

A tal proposito l’Agenzia delle Entrate, con il riferimento n.5/2024, ha specificato un dettaglio molto importante. Le spese sugli interessi del mutuo sono rimborsabili tenendo conto dei limiti spiegati in precedenza. Ciò che importa è che le spese siano destinate alla casa principale del lavoratore. Non si potrà beneficiare della detrazione fiscale, da riportare nella Dichiarazione dei Redditi, in caso di seconda casa. Questo è tutto ciò che c’è da sapere per quanto riguarda i fringe benefit. Conviene utilizzarli fintanto che c’è la possibilità di farlo, non è detto che venga riproposto il prossimo anno.

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