Lingua di suocera, tutto quello che c’è da sapere prima di mettere la pianta in soggiorno

Ecco come coltivare la lingua di suocera, una pianta esteticamente molto elegante che abbellisce il soggiorno ma che va curata con attenzione per farla crescere rigogliosa.

Facile da coltivare e apprezzata per la sua estetica altamente decorativa, la lingua di suocera è una pianta che sempre di più è scelta da coloro che vogliono arredare la propria casa con un tocco green. Disponibile in oltre 70 specie diverse, abbellisce ogni ambiente ma prima di comprare una Sansevieria e metterla in soggiorno ci sono alcune cose da sapere che riguardano la sua coltivazione.

In questa piccola guida vi presentiamo questa tipologia di piante in modo che diventiate degli esperti su quali sono le condizioni in cui prospera, così da rendere la lingua di suocera protagonista elegante del vostro soggiorno.

Cosa bisogna sapere sulla lingua di suocera per poterla coltivare al meglio in soggiorno

Ha un grande successo tra gli appassionati di botanica da interni e la possiamo inserire tranquillamente nella lista delle migliori piante da appartamento ma è bene sapere alcuni dettagli per poterla far crescere rigogliosa.

una pianta di Sansevieria
Cosa bisogna sapere sulla lingua di suocera per poterla coltivare al meglio in soggiorno – designmag.it

Grazie al meccanismo della fotosintesi clorofilliana tutte le piante hanno un’attività che migliora l’aria interna di ogni stanza poiché assorbono anidride carbonica dall’ambiente ma va detto che ci sono alcune piante che purificano l’aria in casa anche di notte che sono anche molto belle e scenografiche e senza dubbio la Sansevieria è una di queste.

Le Sansevierie sono piante da interni di tendenza. A prima vista appare come una pianta formata da foglie erette lunghe e strette che terminano a punta e che sembrano uscire direttamente dal terreno ma spuntano ovviamente dal rizoma che cresce orizzontalmente nel terreno. Possono crescere fino a metro di altezza.

Il suo soprannome “Lingua di Suocera” è curioso ma non è l’unico. Infatti la pianta della famiglia delle Asparagaceae è nota anche come spada di San Giorgio e pianta serpente. Tra l’altro ultimamente gli esperti l’hanno classificata come Dracaena trifasciata, e dunque questo è il suo nome scientifico.

Come coltivarla per farla crescere bene

Si tratta di una crassulacea, cioè una pianta grassa, che resiste bene alla coltivazione in casa purché si rispettino le condizioni favorevoli alla sua vita. Prima di tutto non ha bisogno di tanta acqua perché vive bene in zone aride ma comunque bisogna innaffiarla quando il terreno è completamente asciutto. In inverno basta aggiungere acqua una volta al mese. Teme il marciume delle radici per cui il terreno deve essere ben drenato e non bisogna lasciare acqua nel sottovaso.

È una delle piante da interni che tollerano poca luce ma se la posizionate in un luogo luminoso, non sotto i raggi del sole diretti, cresce meglio. La temperatura ideale è tra i 10 e i 24 gradi. Se ben curata può anche generare dei fiori a forma di spiga.

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