Induzione o vetroceramica? Quale ti fa risparmiare di più?

Se vi state chiedendo quali sono i migliori piani cottura tra quelli a induzione e in vetroceramica, ecco una guida per capirne le differenze e scegliere al meglio i vostri prossimi elettrodomestici

Avete intenzione di ristrutturare la cucina e volete cambiare il piano cottura a gas in favore di qualcosa di più moderno come induzione o vetroceramica, ma non sapete quale scegliere? Allora continuate a leggere perché facciamo una panoramica su queste due soluzioni per arredare la cucina moderna.

Piani cottura a induzione o vetroceramica: le caratteristiche

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Foto Febal | cucina con piano induzione integrato

Come scegliere gli elettrodomestici per la casa, in questo caso i piani cottura? Ovviamente diamo per scontato di aver escluso il gas, restano i piani cottura a induzione e quelli in vetroceramica. In cosa si differenziano? Quale fa risparmiare di più?

Fondamentalmente dipende da chi vi fornisce il servizio ed eroga l’energia elettrica. Se, per esempio, avete i pannelli solari sul tetto, la spesa è ridotta. Ma la bolletta varia anche per altri fattori. Quindi andiamo per ordine.

Vantaggi dei piani cottura a induzione

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Foto Shutterstock | Daniel Krason

I piani cottura a induzione funzionano attraverso un campo magnetico generato da bobine elettriche. Il campo magnetico scalda la pentola (che deve essere per forza in materiale ferroso per ”reagire”) ma la superficie del piano (che è comunque in vetroceramica) resta fredda. In sostanza il fornello ad induzione sfrutta il principio di induzione magnetica per fornire calore e riscaldare direttamente le pentole usate per la cottura.

In questo modo non c’è dispersione di energia, il rendimento è molto alto, anche perché i tempi di cottura dei cibi diminuiscono e vi è un ulteriore risparmio di energia. E poi pulire i piani cottura a induzione è semplicissimo (ripetiamo che la superficie è sempre in vetroceramica), cosa che non va sottovalutata perché fa risparmiare tempo e fatica.

Caratteristiche dei piani cottura in vetroceramica

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Foto Shutterstock | ppart

Invece i piani cottura in vetroceramica sono dei fornelli elettrici, delle piastre radianti insomma. Infatti sotto la copertura ci sono resistenze circolari che si scaldano. Queste resistenze elettriche vanno poi a scaldare il piano in vetroceramica, quindi poggiando sopra le pentole queste si scaldano per trasmissione.

Quando si usa la piastra dei piani in vetroceramica diventa rovente e quando la spegnete mantiene il calore a lungo, dissipandolo con lentezza. Dunque bisogna anche stare attenti a non scottarsi dopo aver spento i fuochi. In definitiva, per concludere, diciamo che non è una buona soluzione se avete un impianto elettrico standard, perché già l’uso di due piastre elettriche potrebbe far assorbire tantissima energia.

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