Avete il dubbio che il vostro gazebo sia abusivo e volete sapere quali autorizzazioni sono necessarie per poterlo installare in giardino o sul terrazzo? Ecco cosa bisogna sapere per non rischiare.
Il gazebo è una struttura molto amata dagli appassionati di garden design perché riesce a dare all’ambiente esterno un alone di magia e di fascino difficilmente replicabile con altre soluzioni. Un ombrellone, per quanto di design possa essere, non riuscirà mai a replicare l’estetica completa di un bel gazebo.
Ovviamente stiamo pensando a delle strutture che hanno un minimo di rifiniture e non certo a quei quattro pali con tendone che si vedono alle sagre di paese.
Chiaramente anche queste tipologie di complementi di arredo hanno il loro vantaggio perché, diciamocelo pure, sono alla portata di tutti dato che costano poco e sono quindi la scelta ideale per chi vuole ombreggiare il giardino spendendo una piccola cifra.
Insomma che siano low cost e basic oppure al contrario che siano dei gazebo di design ci troviamo davanti a delle strutture che hanno tutte le carte in regola per arredare un giardino in modo pratico e con gusto. Tanto che si possono in tutta tranquillità considerarli praticamente come una vera estensione della casa.

Sotto al gazebo si può sistemare la zona pranzo all’aperto così come creare una zona relax aggiungendo un salottino da esterno. Diventano quindi essenziali se si vuole ampliare la zona vivibile all’esterno della propria abitazione, soprattutto in estate ma ricordiamo che ci sono gazebo chiusi che si possono usare anche in inverno e sono davvero comodissimi. Basta riscaldarli con stufe o altri sistemi e diventano super confortevoli.
Ma veniamo al gazebo abusivo, affinché non sia considerato tale, quali autorizzazioni occorre avere? Vediamo di fare chiarezza su questo argomento
Quando un gazebo è abusivo e quali autorizzazioni bisogna avere
Per poter sfruttare il regime di edilizia libera e non avere problemi di autorizzazioni, come indicato nella sentenza 8049/2023, il gazebo deve essere in struttura leggera autonoma, quindi non aderente ad altro immobile, coperta nella parte superiore ed aperta ai lati, realizzata con una struttura portante in ferro battuto, in alluminio o in legno strutturale che può avere ai lati da tende facilmente rimovibili.

Quindi i gazebo in legno o altri materiali che non hanno grandi dimensioni ma sono manufatti leggeri che servono sostanzialmente a ombreggiare e non sono stabilmente infissi al suolo, non creando uno spazio chiuso stabile, rientrano nell’edilizia libera e non richiedono permessi specifici.
La stessa regola vale anche per la pergola in terrazzo. Ma attenzione, il fatto che non debbano essere fissati al suolo non significa che non si possa ancorare la struttura alla muratura o alla pavimentazione con delle viti quanto piuttosto che non debbono presentare elementi in muratura fissi o fondamenta. Il tal caso bisogna chiedere il permesso di costruire.
Attenzione agli illeciti, non sono solo amministrativi, si va pure sul penale rischiando il reato di abuso edilizio con multe salate da pagare, 10.329 euro per aver violato i regolamenti, l’arresto fino a 2 anni e l’ammenda da 5.164 a 51.645 euro oltre alle spese per la demolizione.