Detrazione condizionatori senza ristrutturazione: come funziona per il 2022

Vediamo nel dettaglio come funziona la detrazione fiscale per l'acquisto dei condizionatori senza ristrutturazione

Come abbiamo già visto nella guida al bonus condizionatori 2022, chiunque faccia dei lavori di efficientamento energetico per migliorare le prestazioni energetiche della casa può chiedere l’ecobonus. Anche il bonus ristrutturazioni e il bonus mobili consentono di fare la detrazione delle spese dell’impianto di condizionamento dell’aria. Ma vediamo nel dettaglio come funziona la detrazione condizionatori senza ristrutturazione per il 2022.

Come chiedere la detrazione condizionatori senza ristrutturazione 2022

uomo controlla con il telecomando un condizionatore dual split
Foto Shutterstock | Butsaya

Il bonus condizionatori 2022 è una agevolazione fiscale che lo Stato concede a chi compra nuovi elettrodomestici di questa tipologia, ma a patto che siano ad alto rendimento energetico e che servano a sostituire uno vecchio di classe inferiore.

In pratica devono essere condizionatori a pompa di calore sia ad aria fredda che calda, che possono essere usati per climatizzare sia d’estate che d’inverno.

La detrazione fiscale è pari al 50 o 65% (ecobonus condizionatori) del costo sostenuto oppure si può optare per uno sconto in fattura di pari importo. La spesa massima su cui applicare la detrazione è pari a 46.154 euro divisi in 10 quote annuali. L’agevolazione è utilizzabile fino al 31 dicembre 2024.

Per richiedere l’agevolazione occorre avere in mano un certificato scritto dal tecnico, la ricevuta di invio all’Enea dell’attestato di qualificazione o certificazione/prestazione energetica, un bonifico parlante che riporta:

  • il proprio codice fiscale
  • nome e codice fiscale/partita IVA del venditore
  • estremi della fattura

In caso di difficoltà nel seguire la procedura potete rivolgervi a un CAF.

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