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Interior Design

Back to the Roaring Twenties, l’arredamento anni ’20 è più in voga che mai

Volete arredare casa in stile anni ’20 per vivere in un ambiente chic e sofisticato? Effettivamente pensare di riportare la casa agli anni ’20 con l’arredamento tipico del periodo non è per niente fuori moda, anzi al contrario vuol dire essere molto à la page ed abitare in uno spazio del tutto originale che punta sul buon gusto. Infatti la casa degli anni ’20 è caratterizzata dall’eleganza dei mobili e allo stesso tempo dalla praticità e dalla funzionalità.

Arredamento anni ’20, il vintage di classe

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Il vintage è tornato negli ultimi anni prepotentemente di moda in moltissimi settori, e non c’è modo più semplice di arredare la propria casa in stile vintage se non quello di recuperare mobili e complementi dell’epoca che ci attrae di più dai mercatini dell’usato, dalle fiere d’antiquariato, dalle case dei nonni fino ad arrivare anche ai siti online.

Foto Twitter | @missessmalcolm

Ispirandosi allo stile degli anni ’20, si deve far riferimento soprattutto alle correnti stilistiche della Bauhaus e dell’Art déco. In questo periodo nascono linee di arredamento che ancora oggi sono attuali ideate dalla Bauhaus. Queste prendono vita dall’introduzione di nuovi materiali come le resine poliestere e i poliuretani ma utilizzano anche i tradizionali materiali come il legno, l’acciaio e il vetro, lavorati con nuove tecnologie.


La Bauhaus nasce nel 1919 in Germania grazie all’architetto Walter Gropius, nel periodo di massima influenza dello stile dell’Art déco, e con esso condivideva che non dovesse essere una distinzione tra “arti belle” ed “arti pratiche”. Lo stile della Bauhaus è assenza di fasto e ornamenti, e mette in risalto in modo armonico le capacità della tecnologia di produrre arredi e oggetti utili, funzionali, pratici e piacevoli visivamente.

Le caratteristiche dell’arredamento anni Venti

Foto Shutterstock | KUPRYNENKO ANDRII

Gli interni della casa Art déco sono invece caratterizzati da arredi lineari, addolciti da curve, dove gli spigoli sono banditi. Il materiale più utilizzato è il legno scuro nelle sue essenze più preziose, come il palissandro e la radica. I mobili sono arricchiti da particolari in acciaio o di ottone, e da vetri e specchi.

Generalmente sono costruiti seguendo linee pulite, ma spesso sono arricchiti da modanature intagliate. Grande spazio viene dato anche a sedie, tavoli e letti in ferro battuto, e a forme geometriche come sfere, coni e quadrati per le decorazioni.

I rivestimenti e i pavimenti dell’epoca sono concepiti per essere molto resistenti, seguono un concetto minimal, ma deciso. Oltre a dover utilizzare dei componenti di arredo di quel decennio per rendere l’atmosfera più autentica, è importante curare in modo dettagliato la scelta e l’abbinamento dei colori per riuscire a ricreare l’effetto desiderato.

Foto Shutterstock | Prophotoo

Spazio al bianco e al nero anche con fantasie geometriche, ma non mancano tonalità come blu, panna e viola. Queste nuance sono scelte in particolar modo per colorare le pareti e renderle appariscenti.

In conclusione possiamo dire che la casa stile anni ’20 è fatta quindi da due caratteristiche essenziali. Da una parte ci sono complementi di lusso sfarzosi e dall’altra gli elementi essenziali e necessari per vivere.

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Kati Irrente

Giornalista per passione, scrive per il web dal 2008 spaziando tra vari argomenti di cronaca e attualità, con una predilezione verso l'interior design e le ultime tendenze in fatto di lifestyle. Addicted del vivere green, divide il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.

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