Angolo di stile: non serve cambiare casa per cambiare vita. Come trasformare un piccolo spazio in un rifugio tutto tuo

Trasforma ogni stanza in un rifugio di stile: scopri idee originali, colori di tendenza e soluzioni furbe per una casa che parli di te.

Ti ritrovi spesso a vagare per casa spostandoti dal divano al tavolo della cucina pensando: “Mi ci vorrebbe proprio un angolo studio/lavoro”? Crearlo non è così complicato e nemmeno esoso. Molte volte l’energia di un posto è direttamente proporzionale alla qualità del lavoro svolto.

Chini per ore al tavolo che ospita colazione, studio, pranzo, riunione online e cena potrebbe farci impazzire. Fogli volanti, tazza del caffellatte, pc e agenda convivono in poca simbiosi. Spesso spostiamo tutto velocemente per dare una parvenza di professionalità per il meeting su Zoom, per poi abbozzare pranzi veloci che perdono completamente il fascino di un pasto che possa definirsi tale: in barba agli insegnamenti filosofici secondo i quali nutrire il corpo significa nutrire la mente. E poi c’è lui, il mitico divano centenario che risucchia tutto: penne, briciole, post-it, cavi, telecomando o telefono… e sicuramente anche la voglia di fare!

Divano in velluto con disordine in vista
Come personalizzare un angolo e renderlo confortevole – DesignMag.it

Il setting è tutto

Per avere il giusto mind-setting e affrontare gli impegni lavorativi con lo stato d’animo adeguato, i luoghi destinati allo svago e ai pasti sarebbero da evitare completamente se si vuol essere produttivi. Ok, gli ultimi anni hanno rimodellato la vita casalinga inserendovi (un po’ forzatamente) il concetto di smart working, ma cosa c’è effettivamente di smart nello stravaccarsi nello stesso posto dove la sera prima stavamo finendo la nostra serie TV preferita con in mano un calice di vino? La nostra mente, il nostro più grande alleato, può diventare il più grande nemico e non è interamente da incolpare. La società moderna ci ha resi abitudinari e seguiamo inevitabilmente un pattern. La concentrazione non arriverà miracolosamente nel posto dove solitamente si svolge il relax, semmai in un luogo ad hoc per lo smart working.

Isola della cucina usata per lo smart working con computer e quaderni
Come personalizzare un angolo e renderlo confortevole – DesignMag.it

Uno spazio per rinascere (e lavorare meglio)

Questa settimana, infatti, vi racconterò la creazione di un posto che rappresenta non solo una coccola visiva ma una coccola per la mente laboriosa. L’ho battezzato come “lo studio svedese”, il vibe cercato era quello: luminoso, essenziale e caldo al punto giusto. Perfetto per una full immersion negli impegni quotidiani. Ho creato così un piccolo studio domestico, un luogo dedicato interamente a ricaricare le idee, trovare ispirazione e rimettere ordine tra pensieri e scadenze. È stata questa infatti l’occasione giusta per farlo con stile. Non serve chissà quanto spazio, basta un angolino ben pensato, e non servono nemmeno grandi spese o budget di ristrutturazione.

Il must: seduta e tavolino

Angolo studio con panchina e mobili bassi
Come personalizzare un angolo e renderlo confortevole – DesignMag.it

Prima, nel mio angoletto, troneggiava una seduta/panchina ereditata dalla nonna (o, a dire il vero, sottratta come eredità anticipata) e una vecchia scarpiera un po’ di fortuna, che da tempo volevo sostituire con una scarpiera chiusa decisamente più elegante. Con il tempo hanno trovato rifugio lì anche l’aspirapolvere, la scopa Swiffer, alcuni scatoloni e la noia. Identità? Zero. Uno spazio completamente inutilizzato che sembrava chiedere a gran voce una seconda possibilità, un senso e un restyling. È stato così che, con un paio di spostamenti e l’acquisto di due poltroncine, ho dato nuova verve al mio lavoro. Quale orgoglio non dover cambiare sfondo nelle riunioni online per nascondere la cucina! Ora invece le mie serate cinema si svolgono in assenza di libri e appunti come costante reminder dello studio da terminare.

Praticità e stile nordico

Angolo studio con sedie, poltroncine, tavolino e lampada di sale
Come personalizzare un angolo e renderlo confortevole – DesignMag.it

Per questo semplice ma rivoluzionario progetto ho scelto JYSK per sedute e tavolino: due poltroncine comodissime ed eleganti allo stesso tempo (linea THORUP in tessuto beige, gambe color rovere, 65€ l’una). Toni neutri che non stancano l’occhio ma si personalizzano facilmente, con cuscini che cambiano personalità di stagione in stagione. Un dettaglio utile con il freddo? Una copertina throw-on, dettaglio super in voga negli States e nelle case di design. Puoi spendere una fortuna e acquistare il plaid Avalon Cab di Hermès (3.700€, spicci) oppure optare per una versione in pile da Action: calda, colorata per 7,95€.

Accessori che fanno atmosfera

Sul tavolino ci si può sbizzarrire con tanti elementi differenti: ora, sul mio, troneggia una lampada in cristallo di sale che, con la sua luce accogliente, diffonde armonia e serenità. Gli accessori che possono adornare il nostro tavolo variano dalle conchiglie estive alle piccole zucche ornamentali acquistate al mercato contadino, candele natalizie alla cannella o un semplice bouquet di lavanda (fresca o secca ma sempre profumatissima). Comodissimi anche i piccoli puff, un vero affare che ormai si trovano in tutti i colori e texture, con prezzi davvero modici (spesso non più di 15 € l’uno anche negli empori di casalinghi). Senza grandi spese anche le pareti possono raccontare il nostro stile: basta qualche poster ben scelto (mi affido spesso a Desenio) per dare carattere, stile e un tocco della nostra personalità.

Un rifugio di stile e di equilibrio

Questa volta, il nuovo spazio non è soltanto un angolo di stile, ma un qualcosa riservato a noi: alla qualità del lavoro da casa e alla bellezza delle piccole abitudini. Un posto speciale che la mente merita: per creare, concentrarsi e lavorare nella comodità di casa nostra. Perché nella vita, come nell’arredo, non basta che tutto funzioni: deve anche parlare di noi. E quando funzionalità e stile s’incontrano, anche un piccolo spazio può diventare un grande rifugio.

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