Flos promuove la collezione 2011 tra sperimentazione e innovazione

All’ingresso dello stand del marchio Flos, allo scorso Salone del Mobile, un grande manifesto promuove tutti i designer che hanno fatto squadra nel lavoro di realizzare la collezione 2011

[galleria id=”3631″]All’ingresso dello stand del marchio Flos, allo scorso Salone del Mobile, un grande manifesto promuove tutti i designer che hanno fatto squadra nel lavoro di realizzare la collezione 2011. Il risultato si vede nella sperimentazione formale e nell’ innovazione tecnologica dei prodotti. Così, tra le novità più interessanti, c‘è Soft Architecture di Thierry Dreyfus che con il progetto Wall Rupture ha creato una installazione luminosa che è una frattura nella superficie del muro che rivela la luce senza mostrarla mai in maniera diretta.

Sensibile all’arte contemporanea, l’artista concepisce così un’opera molto suggestiva: Wallrupture porta negli ambienti un’atmosfera dove suggestioni dal mondo naturale costituiscono un vero e proprio progetto architetturale.

Patricia Urquiola presenta Tatou, serie completa di lampade che vanno dalle sospensioni in più formati alle diverse versioni da terra, tutte con diffusore di metacrilato traforato che proietta la luce disegnando un pattern reticolare.

Le sospensioni Can Can evolvono il prototipo di Marcel Wanders già pronte per il mercato e la novità è costituita da Chrysalis, lampada da terra realizzata in cocoon ispirata alle forme di un vaso.

Ron Gilad invece evolve il suo Wall Piercing in prodotti più versatili realizzando il lampadario 2620 Leds e la Linea Delta: applique tubolari in alluminio pressofuso, disponibili in forma lineare o circolare.

Infatti, al Salone del Mobile di quest’anno vengono proposte applique in un’ampia varietà di forme che puntano sull’assoluta semplicità, come per le luci da muro Baeker di Edward Barber &Jay Osgerby che sono delicati contenitori nei formati big e mini.

Impostazioni privacy