Sostituire solo i vetri degli infissi, dà comunque diritto ad usufruire della detrazione al 50%? La risposta che aspettavi

Migliorare il comfort interno è possibile anche senza sostituire gli infissi ma solo i vetri, ma spetta l’agevolazione fiscale?

È ormai cosa nota e consolidata che la sostituzione di infissi e finestre nel loro complesso sia uno degli interventi migliori da fare per andare a migliorare l’aspetto termico della casa quindi eliminare i ponti termici e gli sbalzi climatici e intervenire sia sulla riduzione dei costi ovvero in bolletta e sia garantendo una qualità eccellente dal punto di vista climatico ma al tempo stesso sonoro.

Le finestre dunque sono uno degli elementi chiave della casa e fare manutenzione in questo senso è molto importante. Per tale motivo il Governo mette a disposizione una serie di bonus che sono ancora attivi e rendono fruibile un sostegno economico atto a garantire a tutti di poter fare queste modifiche.

Sostituire solo i vetri degli infissi: la detrazione al 50% vale?

La questione delle detrazioni economiche porta ad alcuni problemi, di fatto la questione è delicata perché ci sono specifiche dinamiche richieste per gli interventi, quindi in base a tutte queste caratteristiche si può ottenere un sostegno diretto oppure no. Meglio valutare tutto prima per capire quali sono i costi da anticipare, quanto verrà a costare il lavoro in generale di propria tasca e anche al termine cosa verrà rimborsato effettivamente e cosa non rientra nel conteggio finale.

diritto ad usufruire della detrazione al 50% infissi
Infissi, detrazione al 50% quando spetta (designmag.it)

Secondo il Tuir, articolo 16 bis, è possibile inserire tutti quegli interventi detraibili che sono effettuati sulle unità immobiliari e quindi finalizzati anche al contenimento dell’inquinamento acustico. Questi lavori che rientrano di fatto nella manutenzione ordinaria sono comunque ammessi in detrazione se realizzati senza opere edilizie vere e proprie. Questo si traduce quindi nella possibilità di usufruire del beneficio anche laddove si scelga di cambiare solo i vetri e non tutti gli infissi.

Viene da chiedersi perché una persona dovrebbe spendere soldi per fare questa modifica e non tutto. La questione è semplice, ad esempio chi ha installato degli infissi negli ultimi anni ma ha scelto un vetro inadeguato allo scopo oppure chi ha degli infissi dal valore storico e non vuole modificarli ma solo richiedere un intervento sul materiale di conservazione. Quindi non è così insolito, senza considerare poi che i costi di sostituzione degli infissi o del solo vetro non sono uguali e chiaramente le persone possono scegliere di procedere in un senso o nell’altro in base anche alla disponibilità economica.

La detrazione fiscale in essere è pari al 50%, questo vuol dire che vi è la possibilità di andare a scaricare l’importo speso al 50% e di ricevere il corrispettivo sotto forma di agevolazione sull’IRPEF quindi come importo da andare a scaricare a fine anno nel 730 unitamente alle altre spese, con una cifra che viene ripartita su base annuale e che viene corrisposta quindi una volta ogni anno. Questo chiarisce come sia necessario per i cittadini comunque dover anticipare gli importi per poi ricevere un parziale rimborso successivo in un arco di tempo piuttosto prolungato. Ciò giustifica la scelta di apportare modifiche parziali e non integrali alle finestre. Va anche ricordato che è essenziale possedere apposita documentazione, rilasciata dal produttore, che attesti la qualità dei vetri per quanto concerne l’abbattimento sonoro esterno e interno e quindi che rientri nella normativa prevista, altrimenti non ha valore e non permette di ottenere il rimborso.

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