Se vuoi ristrutturare il bagno non c’è mai stato momento migliore di questo: cosa ti regalano

Per ristrutturare il bagno è possibile approfittare di due Bonus attivi attualmente. Scopriamo quali sono e come accedervi.

Quando arriva il momento di ristrutturare il bagno bisogna trovare il modo di risparmiare. Ci pensano due Bonus a rincuorare gli italiani.

La ristrutturazione del bagno presuppone una grande spesa. La stima è di cifre che vanno dai 5 mila ai 12 mila euro anche se l’importo finale dipenderà dalla scelta dei materiali, dalla grandezza del bagno e dal costo della manodopera. Somme importanti, dunque, che le famiglie possono far fatica a racimolare. Fortunatamente, però, è possibile riuscire a recuperare in parte la spesa con la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Al momento sono due le agevolazioni fiscali che i cittadini possono richiedere per la ristrutturazione. Parliamo del Bonus barriere architettoniche e del Bonus ristrutturazioni. Scopriamo le condizioni da rispettare per accedervi e il risparmio che garantiscono.

Bonus per ristrutturare il bagno risparmiando: doppia scelta per gli italiani

Iniziamo dal Bonus ristrutturazioni, l’agevolazione che permette di usufruire di una detrazione fiscale del 50% e fa riferimento alle spese sostenute su tutta l’abitazione. La somma si recupererà in dieci anni con quote annuali di pari importo da integrare in dichiarazione dei redditi. Il tetto massimo di spesa è di 96 mila euro e si avrà tempo per usufruire della misura fino al 31 dicembre 2024.

Bonus per ristrutturare il bagno
Bonus bagno 2023, le opzioni a disposizione – Designmag.it

Gli interventi di ristrutturazione (non sono inclusi i lavori di manutenzione ordinaria come la sostituzione dei rubinetti o sanitari oppure infissi) dovranno essere effettuati su abitazioni, strutture unifamiliari e condomini ad uso civile. Possono richiedere l’agevolazione i proprietari nonché coloro che hanno l’usufrutto e i familiari conviventi.

Il secondo Bonus riguarda l’eliminazione delle barriere architettoniche. Prevede sconti del 75% anche per ristrutturare il bagno. Sono inclusi gli interventi per cambiare la pavimentazione, i sanitari, gli impianti elettrici, la vasca o doccia a condizione che agevolino l’accesso al bagno ad una persona con disabilità (non è necessario che tra i componenti del nucleo vi sia un soggetto con handicap). La somma spesa viene recuperata in cinque anni e oltra alla cessione del credito ammette anche lo sconto in fattura.

Il tetto massimo di spesa è di

  • 50 mila euro per le villette unifamiliari,
  • 40 mila euro per le singole unità immobiliari in edifici con 2/8 unità immobiliari,
  • 30 mila euro per abitazioni in edifici con più di 8 unità immobiliari.

Possono approfittare del Bonus anche i proprietari di immobili per uso commerciale e di studi professionali. Da sapere che in caso di decesso del proprietario l’agevolazione non passerà all’erede dell’immobile né all’acquirente della casa.

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