Non sai dove mettere i piatti? L’idea geniale e di design che lascerà i tuoi ospiti a bocca aperta

Colori vivaci, linee vintage e porcellana di alta qualità: l'accessorio d’arredo che trasforma anche la tavola più semplice e minimal in un ambiente raffinato.

Ci sono oggetti che fanno due cose in una sola, e poi ci sono oggetti come La Boule, che ne fanno molte di più. La prima volta che l’ho vista in casa di un’amica ho pensato fosse una scultura, qualcosa di decorativo ma puramente estetico. Solo dopo, con una naturalezza quasi teatrale, lei l’ha aperta e ha iniziato a tirare fuori piatti e ciotole come da un piccolo trucco di magia domestica. Era un set completo per due persone, perfettamente nascosto dentro una sfera di porcellana colorata. Mi ha fatto sorridere, perché raramente un oggetto riesce a essere così bello e così utile insieme. E in cucina, diciamocelo, questo tipo di intelligenza estetica fa la differenza.

La Boule è un progetto di Villeroy & Boch, azienda tedesca che ha una certa abilità nel trasformare la ceramica in pezzi che sembrano arrivare da un museo di design. La versione Miami, in particolare, unisce il rigore delle linee anni ’70 con una palette cromatica allegra e decisa: rosa, arancio, blu intenso, ruggine, giallo. Tutti colori forti ma calibrati, pensati per giocare tra loro senza litigare. Quando è chiusa, sembra un oggetto da collezione. Quando la apri, diventa un servizio tavola da sette pezzi: due ciotole, due piatti fondi, due piani e un piatto da portata. Tutto realizzato in porcellana premium, con un livello di finitura che si vede subito appena lo tocchi.

La Boule Villeroy & Boch: design da tavola che arreda

Il punto non è solo il design. È l’idea che un oggetto così forte dal punto di vista visivo possa anche risolvere un problema pratico: dove mettere i piatti se vivi in una casa piccola, se hai una cucina senza pensili, se vuoi apparecchiare con stile senza tirare fuori l’argenteria della domenica. La Boule si appoggia su una mensola, su un mobile basso, addirittura sul tavolo, e diventa parte dell’arredo. Non la devi nascondere. Anzi. Attira l’attenzione, funziona come elemento decorativo, ma poi si apre e rivela la sua funzione.

set piatti
La Boule Villeroy & Boch: design da tavola che arreda – foto villeroy-boch.it – designmag.it

C’è anche una versione più piccola, pensata per l’aperitivo: cinque pezzi in tutto, tra ciotoline e vassoio, con le stesse forme e lo stesso spirito. Perfetta se ami ricevere ma non vuoi trasformare la casa in un ristorante. In entrambi i casi, la modularità è pensata bene: ogni elemento si incastra con l’altro, non traballa, non fa rumore. È un oggetto solido, che si sposta facilmente e che ha una sua presenza, senza essere invadente.

Il prezzo è quello di un oggetto di design: €499 per il set completo, €189 per quello da aperitivo. Ma va anche detto che non stai comprando solo piatti, stai portando in casa un pezzo che ha una storia, un’estetica e una funzionalità precisa. E se ti piace l’idea, ci sono altre versioni: tutta bianca, tutta nera, black & white, nei toni caldi del beige o nel mood Memphis. C’è da divertirsi anche con gli abbinamenti.

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La Boule Miami: colori audaci e forme geometriche – foto villeroy-boch.it – designmag.it

Sta perfettamente in un soggiorno minimale con palette neutre, dove i suoi colori accesi diventano un punto focale sul mobile basso o su una mensola. In una cucina open space moderna può stare a vista come centrotavola scultoreo, ma anche su un piano snack, pronto all’uso per una cena improvvisata.

Funziona anche in un piccolo studio, dove il suo aspetto ordinato e simmetrico contribuisce a mantenere un senso di calma visiva. In contesti più eclettici, con accenti retrò o ispirazione Memphis, La Boule gioca con le geometrie e diventa parte attiva della composizione. Il trucco è lasciarle respiro: che sia chiusa o aperta in modalità servizio tavola, ha bisogno di spazio intorno per farsi notare senza forzature.

La Boule piace perché è generosa: non chiede spazio, ma ne restituisce. Non richiede attenzione, ma la riceve. E in una casa contemporanea, dove l’estetica si intreccia con la vita quotidiana, trovare oggetti così pensati è raro. Non serve avere una casa da rivista per apprezzarla, basta voler bene alle cose fatte bene.

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