Defhouse, dove i giovani influencer si sentono ispirati

A Milano arriva il luogo in cui i TikTokkers possono crescere e trovare ispirazione: Defhouse è la casa di design che i giovani sognano

A Milano esiste un luogo dove alcuni giovanissimi influencer hanno la possibilità di vivere insieme, confrontarsi e crescere personalmente ed artisticamente. Si tratta della Defhouse, una casa dal design accattivante e molto social, progettata per ospitare 8 giovanissimi TikTokkers. Il progetto parte dalla digital Company Web Stars Channel e prevede che i ragazzi abbiano la possibilità di arricchirsi l’un l’altro grazie alle loro similitudini e, soprattutto, alle loro differenze. I TikTokkers che vivono nella Defhouse, tutti under-20, sono: Florin Vitan, Davide Moccia, Tommaso Donadoni, Marco Bonetti, Alessia Lanza, Jasmin Zangarelli, Simone Berlini e Yusuf Panseri. Ognuno di loro ha un diverso talento e sono stati scelti in maniera da formare un gruppo unito ma variegato.

Defhouse: come è fatta

TikTok è diventato uno dei social più utilizzati, tanto che anche Airbnb lo ha usato per individuare le tendenze del 2022, e la Defhouse rispetta perfettamente i toni moderni e giocosi del social più amato dai giovani. Colori fluo, scritte al neon e pattern optical scandiscono gli ambienti dell’appartamento in un vortice psichedelico dalla forte connotazione visiva.

Si parte dal pannello in plexiglass che introduce al profilo degli otto inquilini in stile Spotify, con tanto di numero di follower al seguito, per arrivare al coloratissimo salotto, in cui a farla da padrone è Seletti con la sua impronta legata alla pop-art.

In cucina ci si immerge in un mondo “alla rovescia” con un cielo azzurro rappresentato sul pavimento ed una collezione di ortaggi sul soffitto. La citazione è al mondo della moda, in particolare alla sfilata Louis Vuitton per l’autunno inverno 2020-21, e alla nuova tendenza di colorare i soffitti. Passando per corridoi coloratissimi e citazioni motivazionali nascoste in lettering dai toni fluo ad opera di Luca Barcellona, si arriva alle stanze dei ragazzi. Ogni stanza è caratterizzata da un colore dominante e tutte sono decorate con luci al neon che riprendono il linguaggio social delle emoticon.

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