Un semplice trucco ti permette di allontanare i ladri da casa anche se non ci sei: ti bastano 10 secondi.
I ladri prendono di mira sempre di più le nostre case, non solo quando è notte ma anche di giorno, approfittando dei momenti di assenza (non solo le vacanze o le ferie). Infatti, può capitare che i ladri entrino nelle nostre case mentre siamo a fare la spesa, a prendere i bambini a scuola o a lavoro.
Sono diventati sempre più veloci, poi studiano le nostre mosse e abitudini e riescono a portare a termine il loro furto con facilità, derubandoci di quanto di prezioso abbiamo in casa. Quindi dobbiamo alzare la guardia e proteggere le nostre case anche quando non siamo presenti: ecco come farlo facilmente e in pochi secondi.
Come far scappare un ladro anche quando non siamo in casa
Più riusciamo a simulare la nostra presenza in casa e meno i ladri la prenderanno di mira. Non serve per forza un sistema di allarme sofisticato: basta una reazione umana, credibile e immediata, anche se automatizzata. Nelle nostre case sempre più smart, tutto è connesso: videocamere, sensori di movimento, luci, musica, assistenti vocali.

Combinando in modo intelligente questi elementi, si può creare una scenografia perfetta per fingere la presenza in modo che i ladri non capiscano di avere via libera. Il trucco è facile da avviare:
- rilevazione automatica – i sensori della casa notano un movimento anomalo (un’ombra, un rumore, un’apertura)
- notifica immediata – ti arriva un messaggio sullo smartphone: “Movimento rilevato in salotto alle 02:13”
- reazione programmata o manuale – puoi decidere di attivare da remoto la musica o la TV; di parlare attraverso l’altoparlante, anche con una frase semplice come “Chi è lì?” o “Ho già chiamato la polizia” oppure lasciare che l’automazione reagisca da sola, accendendo luci o riproducendo suoni di passi o voci.
Il ladro quindi percepisce che la casa è “viva” e sta “rispondendo” e avrà paura di essere scoperto. In genere i malviventi agiscono solo quando credono di avere tempo e di non essere scoperti. Ma quando percepiscono di essere visti o ascoltati, non sono più al sicuro e scappano vai. Un allarme sonoro o una sirena segnalano il problema, ma non creano incertezza: il ladro sa che spesso si tratta solo di rumore, e che può avere ancora qualche secondo per fuggire con qualcosa in mano.
Invece una voce umana o un’azione “personalizzata” introduce ambiguità e panico. Quindi, più trasformiamo le nostre case in un sistema tecnologico che simula la presenza umana, più i ladri avranno timore ad agire di più che nel caso in cui fossero una sirena o un’insegna “Attenzione: area videosorvegliata”.






