Cos’è il camino finto? Facciamo chiarezza su questo argomento perché con questi termini possiamo identificare due tipologie di oggetti. Cioè possiamo parlare di camino finto decorativo oppure possiamo intendere il camino finto che riscalda. Allora andiamo nel dettaglio e scopriamo le differenze, di seguito.
Camino finto: decorativo o che riscalda?
Come abbiamo già accennato, possiamo parlare di camini finti decorativi se intendiamo una struttura che ricorda un vero caminetto, ma che in realtà non può essere usato per riscaldarsi. Cioè ha un puro scopo ornamentale e sono molto usati nell’arredamento in stile shabby chic.
In genere i camini finti decorativi sono composti a forma di cornice che può essere realizzata in diversi materiali, come il polistirolo, il cartone, il legno o la resina. Si poggia a un muro e grazie all’aspetto realistico simile alla pietra naturale o al marmo dà la sensazione di essere davvero davanti ad un caminetto.
Ci sono poi modelli ancora più dettagliati che presentano anche legna e carbone. Questi hanno il vantaggio di riprodurre alla perfezione l’effetto del fuoco naturale e la suggestione di un caminetto classico.
Lo potete posizionare in soggiorno, nell’angolo del salotto, oppure in camera da letto per dare un tocco romantico all’ambiente.
Invece il camino finto che riscalda non è altro che un camino a bioetanolo. Questi modelli sono detti anche biocamini. In pratica consistono in un focolare in cui arde una fiamma alimentata dal bioetanolo, e non hanno bisogno di canna fumaria.
Questi caminetti a bioetanolo sono disponibili in tante tipologie, grandezze e forme diverse e si integrano perfettamente anche nei contesti più moderni.
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