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Sapete che l’asciugatrice a condensazione è diversa dall’asciugatrice a pompa di calore? Ebbene sì sono due elettrodomestici diversi. O meglio, è diverso il loro meccanismo di funzionamento. Perché in effetti lo scopo per cui sono realizzate è uno: asciugare la biancheria umida quando non è possibile stenderla all’aria aperta. Quali sono i pro e i contro dei due modelli? Vediamolo brevemente di seguito.
Tra gli elettrodomestici che negli ultimi anni sono diventati sempre più presenti nelle case degli italiani ci sono le asciugatrici. Prima di procedere all’acquisto di un nuovo modello ci si chiede: qual è l’asciugatrice migliore sul mercato? È meglio scegliere un’asciugatrice a pompa di calore oppure un’asciugatrice a condensazione?
Come abbiamo detto in precedenza, le due tipologie funzionano in modo diverso e quindi in base a queste caratteristiche cambiano anche il prezzo di acquisto e l’efficienza. Quale scegliere per la zona lavanderia?
Diciamo che un’asciugatrice a pompa di calore funziona grazie a un motore interno che condiziona l’aria presente nel cestello, quindi assorbe l’umidità e genera calore. Il meccanismo è simile a quello di un condizionatore
Al contrario, l’asciugatrice a condensazione utilizza una resistenza elettrica per generare il calore. Diciamo che in questo caso il meccanismo è simile a quello dell’asciugacapelli.
In conclusione diciamo che le asciugatrici a pompa di calore hanno prezzi elevati ma bassi consumi e sono più efficienti di quelle a condensazione, che costano meno ma consumano tantissimo facendo lievitare la bolletta in caso di uso frequente.
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