Aria fresca senza rovinare la scena: dove mettere il ventilatore senza sacrificarci il salotto

Il ventilatore può essere utile e anche discreto. Idee, suggerimenti e trucchi per integrarlo nel soggiorno senza spezzare l'equilibrio visivo. Ecco cosa funziona davvero.

D’estate, quando la temperatura comincia a salire e le finestre sembrano restituire aria calda invece di farla passare, il ventilatore è inevitabile. Il problema è che, mentre il corpo ringrazia, spesso l’occhio soffre. Soprattutto se il ventilatore piomba al centro del salotto, con il suo design anonimo e quella base troppo ingombrante che stona con tutto il resto. Capita così di lasciarlo nel ripostiglio fino all’ultimo minuto, o di cercare angoli improbabili pur di non doverlo guardare ogni volta che si entra in salotto. Ma ignorarlo non è un’opzione, soprattutto se vivi in città o in case che trattengono il calore anche di notte.

Per fortuna oggi non si tratta più di scegliere tra funzionalità e bellezza. Con un po’ di attenzione al contesto, e qualche idea intelligente, il ventilatore può entrare in casa senza compromettere l’atmosfera. Anzi, può quasi sparire, oppure diventare parte del tutto, integrandosi con arredi, colori, linee e proporzioni. Ci sono soluzioni pratiche e anche low budget che permettono di ottenere aria fresca senza dover sacrificare la coerenza visiva dello spazio. Il segreto è capire bene dove posizionarlo, quale tipo scegliere e come armonizzarlo con l’ambiente che lo accoglie.

Ventilatore sì, ma solo se sembra un pezzo di design

Uno degli errori più comuni è pensare che il ventilatore debba essere messo al centro della stanza o dove capita. In realtà, la posizione influisce tanto quanto l’efficienza. Metterlo tra la finestra e il divano, ad esempio, permette di incanalare l’aria naturale senza creare fastidiosi getti diretti. Oppure sistemarlo vicino a una libreria o un mobile alto può aiutare a mimetizzarne la presenza, sfruttando i volumi verticali già esistenti.

C’è anche chi lo posiziona dietro una tenda leggera, lasciando che l’aria si diffonda in modo più soft, e chi sfrutta angoli poco arredati per renderlo utile ma quasi invisibile. Anche un piccolo piedistallo su misura, magari recuperato da un mobiletto vintage, può cambiare radicalmente l’impatto visivo.

Ventilatore da soffitto
Ventilatore sì, ma solo se sembra un pezzo di design – designmag.it

Poi c’è la questione del modello. E qui si apre un mondo. I ventilatori a torre, per esempio, hanno forme sottili e verticali che si fondono bene anche con ambienti contemporanei. Quelli a soffitto, se scelti in versione scandinava o effetto legno, riescono a essere sobri e quasi eleganti.

O ancora, esistono ventilatori a parete o da appoggio per mensole, perfetti per chi non ha spazio a terra. I più piccoli, da tavolo o USB, diventano compagni discreti in angoli lettura o zone studio. E naturalmente ci sono i modelli smart senza pale visibili, che sembrano usciti da una mostra di design: costano di più, ma fanno la loro figura anche da spenti.

Ventilatore vicino tenda
Strategie per camuffarlo tra piante, arredi e tende – designmag.it

Se il modello non si può nascondere, allora meglio mimetizzarlo. Un trucco semplice è collocarlo tra le piante, dove può sembrare quasi parte della vegetazione. Oppure poggiarlo su una base in legno chiaro, o in rattan, per creare un mix armonioso con l’arredamento. Alcuni lo rivestono con piccole griglie in tessuto o metallo lavorato, che migliorano anche la sicurezza, oppure lo dipingono con vernici in tinta con la parete, rendendolo praticamente invisibile. C’è chi usa adesivi o rivestimenti soft-touch per dargli un tono più personale.

Naturalmente, ci sono anche cose da evitare. Un ventilatore troppo vicino al divano rischia di diventare fastidioso, oltre che rumoroso. Lo stesso vale per chi lo piazza accanto alla TV: il rumore, anche minimo, rovina la visione. Meglio non lasciarlo al centro stanza se non c’è una reale necessità.

E attenzione alla polvere: le pale sono un ricettacolo perfetto se non vengono pulite spesso. Un oggetto tecnico che resta in bella vista, infatti, ha bisogno di manutenzione costante, altrimenti finisce per attirare l’attenzione per i motivi sbagliati.

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