Architettura ecosostenibile: l’ultima frontiera del rispetto dell’ambiente

L'architettura ecosostenibile ha come scopo principale quello di mitigare l'impatto ambientale garantendo efficienza e comfort per chi ne usufruirà. Tra i tanti esempi in giro per il mondo spiccano progetti quali il Bosco Verticale di Milano, 25 Verde a Torino, One Bryant Park di NY ed il One Angel Square di Manchester.

Dilijan Armenia Foto di Shutterstock | Artem Avetisyan

In un era in cui il green living è all’ordine del giorno e l’interesse verso la sostenibilità diventa l’obiettivo comune di moltissime persone, l’architettura ecosostenibile , anche chiamata bioarchitettura, si fa spazio per offrire soluzioni architettoniche incentrate al rispetto dell’ambiente.
Lo scopo principale dell’architettura ecosostenibile è sicuramente quello di ridurre l’impatto ambientale attraverso soluzioni green per produrre naturalmente energia fruibile negli edifici, e attraverso il riutilizzo di materiali e tecnologie in grado di massimizzare l’efficienza energetica.

Creare edifici che possano essere etichettati come ecosostenibili, significa creare progetti in grado di considerare i vari fattori ambientali quali l’esposizione al sole, all’ombra o delle ventilazioni naturali che successivamente, possono essere sfruttate, con adeguate tecnologie di elaborazione degli stessi, per creare energia da fonti rinnovabili.
Sempre più spesso le persone adottano soluzioni ecosostenibili per crearsi l’ambiente in cui vivere, e sempre più spesso si decide di trasferirsi in case prefabbricate di design eco.

 

Caratteristiche dell’architettura sostenibile

Come già accennato si fa molta attenzione al riutilizzo di materiali per la creazione, al ridurre il più possibile l’inquinamento che sta lentamente distruggendo il pianeta aumentando, in modo da garantire un altro livello di benessere di chi fruirà degli spazi e delle abitazioni sostenibili.
Gli architetti che si occupano della progettazione di edifici ecosostenibili, si affidano a tecniche chiamate passive e tecniche attive.
Nel primo caso, le tecniche passive mirano a massimizzare l’isolamento termico o sfruttando l’energia idrica mentre come esempio di tecnica attiva abbiamo l’utilizzo e l’istallazione di pannelli solari in grado di produrre energia elettrica.
Per ciò che riguarda i materiali di costruzione, riciclo e riuso sono le parole d’ordine, quindi via libera a legno un materiale durevole che sempre più spesso viene scelto anche per arredare casa in stile ecosostenibile, in grado di isolare al meglio gli ambienti resistere alla trazione, sughero eccellente per limitare ed assorbire l’umidità oltre che fungere da isolante o la canapa estremamente versatile in campo edilizio, può essere impiegata per la produzione di vernici resistenti a muffe, mattoni da costruzione ed inoltre è molto traspirante, isolante e resistente al fuoco.

 

Esempi di architettura ecosostenibile

milano bosco verticale[didascalia fornitore=”shutterstock”]Bosco Verticale Milano Foto di Shutterstock | Goncharovaia
In Italia abbiamo diversi esempi di architettura sostenibile che hanno reso alcune città italiane più green ed interessate al rispetto dell’ambiente.
Uno di questi è sicuramente il Bosco Verticale a Milano uno dei progetti probabilmente più iconici del mondo, infatti si è aggiudicato in primo premio per essere il grattacielo più bello del mondo. il Bosco Verticale è situato nel quartiere Isola e si tratta di un ambizioso progetto di rigenerazione dell’ambiente urbano di Milano riforestazione metropolitana che vanta la bellezza di ben duemila specie di piante l’equivalente di due ettari di bosco, distribuite su balconi, terrazzi e tetto.
Si compone di due grattacieli residenziali ed è stato progettato con il fine di incrementare la biodiversità animale e vegetale, mitigare il microclima della zona.

25 verde torino[didascalia fornitore=”shutterstock”]25 Verde Torino Foto di Shutterstock | Antonello Marangi
Con lo stesso concetto del Bosco Verticale, ci spostiamo a Torino, esattamente nel complesso residenziale 25 Verde la cui ricca vegetazione si sposa perfettamente con l’architettura della costruzione diventando parte di essa.
Il Progetto del 25 Verde è stato studiato al fine di mitigare le temperature nelle abitazioni, bloccare le polveri sottili prodotte dallo smog e rendere la città più vivibile.
Il complesso è costruito con materiali naturali come il legno, che costituisce le facciate e le pavimentazioni, alla quale viene aggiunto il vetro per facilitare la penetrazione dei raggi solari nei diversi piani. Le specie vegetali scelte per i vari piani e i cortili sono state selezionate sulla base delle differenti esposizioni per garantire un perfetto habitat a tutte le piante ed arbusti presenti.

one angel square manchester[didascalia fornitore=”shutterstock”]One Angel Square Manchester Foto di Shutterstock | John B Hewitt
Usciamo dall’Italia ed arriviamo a Manchester in cui si erge One Angel Square, un edificio di ultima generazione in grado di produrre autonomamente energia meccanica, poi trasformata in energia elettrica grazie ad un sistema di cogenerazione che utilizza l’olio di semi di colza prodotto localmente per generare energia.

one bryant park ny[didascalia fornitore=”shutterstock”]One Bryant Park New York Foto di Shutterstock | Bokic Bojan
Passiamo ora al One Bryant Park di New York, il grattacielo che ospita la Bank of America, che ha ottenuto il titolo di edificio più ecologico d’America. In grado di ridurre i consumi del 50% rispetto agli altri grattacieli newyorkesi in quanto è dotato di sistemi di riciclo per l’aria e per l’acqua piovana riutilizzata poi per gli impianti idrici dell’edificio.
Il vetro utilizzato per le facciate respinge e mitiga le differenti temperature climatiche garantendo un’enorme risparmio energetico.
Ed infine gli elementi che compongono la struttura sono ricavati da materiali riciclati e provengono da siti poco distanti dalla zona ciò fa sì che venga ulteriormente limitato l’impatto ambientale.

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