Tutti pazzi per l’homefullness, la nuova tendenza di interior design che rivoluziona l’arredamento di casa

Arredare casa non è semplice, ma affidandoci alle tendenze del momento può diventarlo: cos’è l’homefullness e come funziona?

La casa perfetta è il sogno di tutti, su questo non ci sono dubbi. Ovviamente, ciò può significare cose molte diverse a seconda della persona, perché ognuno ha dei gusti e delle preferenze personali su cui nessuno può mettere bocca. Ciò che ci accomuna, invece, è il desiderio di scegliere il miglior arredamento possibile e rendere la nostra dimora accogliente. Di recente sta spopolando una nuova tendenza che prende il nome di Homefullness.

Di stili a cui ispirarci ce ne sono a bizzeffe, su questo siamo tutti d’accordo. Dal classico al vintage, dal minimal al moderno, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. L’Homefullness trova collocazione in questo ventaglio di alternative e mira a fare della nostra casa un luogo speciale.

Homefullness, la nuova tendenza d’arredo: di che si tratta

Alla base di questo stile ci sarebbe, in realtà, un concetto che arriva dal buddismo: quello del “mindfullness”. In parole molto semplici, si potrebbe dire che l’obbiettivo di tale tecnica è fare in modo che ci possiamo sentire a nostro agio e al sicuro, con un attenzione particolare al benessere fisico e mentale. Dal Mindfullness all’Homefullness il passo è breve: trasformare la nostra casa in un rifugio, in un luogo accogliente, caloroso, che ci garantisca serenità e, appunto, benessere.

Dai colori alla luce: come funziona l'homefullness
Trasformare casa in un rifugio accogliente: dalla luce ai colori (designmag.it)

Non serve essere degli interior design per arredare la casa seguendo questa tendenza. Ciò che dobbiamo fare è prestare attenzione ad alcuni dettagli fondamentali. L’ordine, ad esempio, è importante per la “pace” della mente: scegliamo, dunque, un mobilio che ci consenta non solo di fare bella figura, ma sia anche pratico e funzionale. L’appendiabiti all’ingresso, ad esempio, in modo da non lasciare cappotti e giacche in giro appena rientrati.

Per quanto riguarda gli spazi, sarebbero da preferire ambienti aperti e luminosi, che non diano un senso di chiusura e di “strettezza”. Ancora, cerchiamo di prediligere linee morbide, tondeggianti, per il nostro arredamento, ed evitare, invece, zone troppo “spigolose”, fredde. Anche i materiali sono importanti: il legno, ad esempio, emana calore, rende una casa accogliente. Ma anche per quanto riguarda i tessuti, che si tratti del divano o le tende: scegliamone di non pesanti, ma, al contempo, di “caldi” in modo che ci facciano sentire al sicuro e protetti.

Così come i colori: cerchiamo di evitare quelli “gelidi” e un po’ “sterili”, favorendo nuance neutre e delicate, che aiutano la mente a rilassarsi. Infine, l’illuminazione: quella naturale è essenziale, quindi niente mobili o tendaggi che vadano a “ostacolarla”. Non sottovalutiamo, però, anche quella artificiale: giocando con lampade e colori possiamo dar vita ad un ambiente rilassante di cui beneficeremo ogni giorno.

Impostazioni privacy