Ti piace l’aria del bistrot francese? Ora puoi averla sul tuo terrazzo in pochi gesti

Vuoi l’aria di Parigi senza uscire di casa? Anche un terrazzo può diventare un mini bistrot, basta sapere come usarlo e qui ti sveliamo tutti i trucchi!

Un terrazzo serve solo a stendere il bucato? Spesso lo guardiamo come uno spazio scomodo, dove niente sembra starci davvero, soprattutto se è piccolo o troppo lungo per metterci un tavolo, troppo stretto per una sdraio. Insomma, un posto di passaggio più che di piacere. Ma basta cambiare punto di vista per vedere in quel metro e mezzo un’occasione. Un angolino che, con un po’ di attenzione, può trasformarsi nel tuo rifugio all’aperto.

Parliamo di quei bistrot francesi, con tavolini minuscoli e atmosfera rilassata. Ecco, l’idea è quella. Non serve un giardino né grandi metrature. Basta iniziare a pensare al terrazzo come a un’estensione della casa, non come a un avanzo di spazio. Quel rettangolo di mattoni può diventare un luogo dove sedersi, respirare, rallentare. E magari fare colazione con calma o bere un bicchiere al tramonto. Ti dico come iniziare!

Guida passo passo per creare un angolo bistrot nel tuo terrazzo di casa

Spesso si parte scoraggiati, pensando che non ci sia modo di sistemare due sedie senza inciampare. In realtà, la chiave è scegliere arredi che si adattano. Esistono tavolini che si agganciano direttamente alla ringhiera, che quando non servono spariscono con un colpo di mano. Sedie leggere e impilabili, come quelle in metallo dei bistrot veri, si spostano facilmente e non ingombrano quando non servono. Una panca stretta lungo la parete può offrire sia un posto per sedersi che uno spazio nascosto dove mettere cuscini o coperte. E poi ci sono i trucchi meno ovvi, ma geniali. Una mensola ribaltabile diventa un piano d’appoggio al volo. Le fioriere verticali liberano il pavimento e fanno scena.

sedie con tavolino
Guida passo passo per creare un angolo bistrot nel tuo terrazzo di casa – foto generata con chatGPT – designmag.it

Anche il terrazzo più organizzato resta freddo se manca quel tocco in più. La luce, ad esempio. Basta un filo di lampadine appeso sopra la testa per cambiare subito l’aria. Quelle vintage con il bulbo a vista creano un effetto caldo e rilassante. Se lo spazio è poco, si possono attaccare direttamente al muro. Oppure si usano le lanterne, anche con le candele a LED se si vuole evitare il rischio del fuoco. I tessili aiutano ancora di più.

Una tovaglietta con un pattern semplice, cuscini colorati, un plaid per le sere fresche, sono dettagli che scaldano l’ambiente e lo rendono più vissuto. Anche un tappeto da esterni può segnare la zona bistrot, così da dare al terrazzo una funzione chiara, non solo visiva ma anche pratica. E perché no, una lavagnetta appesa con una frase scritta a mano, barattoli in vetro per biscotti o caffè, portapiante scelti con gusto.

sedie con tavolino
Colori neutri, cuscini morbidi e profumo di cappuccino – foto generata con chatGPT – designmag.it

Per vivere davvero questo angolino serve qualche oggetto essenziale. Una moka o una macchinetta portatile per il caffè dà subito senso alle mattine lente. Meglio ancora se c’è un mobiletto piccolo dove tenere tutto pronto ossia tazze, tovaglioli, magari qualche posata per i croissant della domenica.  Lo stile è personale, certo, ma qualche ispirazione aiuta. Il boho è perfetto per chi ama mixare tessuti, fantasie, materiali. Bastano un paio di cuscini etnici, una pianta sospesa, un tappeto intrecciato e l’effetto è subito caldo. Mentre chi vuole restare più sobrio può puntare sullo stile parigino con ferro battuto, tovagliette a quadretti, lanterne in metallo.

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Un angolo bistrot con vista mare, anche in pochi metri – foto generata con chatGPT – designmag.it

Poi vale la pena ragionare sul collegamento tra dentro e fuori. Se la zona giorno dà sul terrazzo, allora ha senso che parli la stessa lingua. Scegliere colori o materiali simili crea continuità. Anche una tenda leggera può aiutare, lasciando passare la luce ma mantenendo quel filo tra interno ed esterno. E poi c’è la vista. Un terrazzo curato si nota anche da dentro, soprattutto di sera, quando le lucine sono accese e la composizione fa scena. Pensare a questo effetto visivo aiuta a integrare davvero il terrazzo nella casa, non solo come spazio in più, ma come parte viva, anche quando non ci si sta seduti sopra.

Tutto questo può sembrare complicato, ma in realtà si trovano soluzioni ovunque ad esempio da IKEA a Maisons du Monde, da Zara Home ad Amazon. Ci sono tavolini da 20 euro, lanterne da 10, tappeti piccoli ma d’effetto, e accessori che cambiano subito faccia allo spazio. Basta poco e il terrazzo, anche se minuscolo, può diventare un luogo dove sedersi un momento, prendere fiato, bere qualcosa, sentirsi un po’ in vacanza. Con un tocco di Parigi, ma senza bisogno di volare via.

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