Tari in arrivo a giorni ma c’è ancora tempo per chiedere lo sconto: bastano pochi minuti

Il pagamento della TARI rappresenta una spesa ingente per gli italiani ma c'è modo di ottenere uno sconto. 

I Comuni permettono ai cittadini di pagare la TARI a rate, solitamente con quattro versamenti nel corso dell’anno. A breve arriveranno gli F24 con le ultime dure rate valide per il 2025. Se volete ottenere uno sconto non dovete perdere altro tempo e farne richiesta.

Gli italiani pagano un numero esagerato di tasse molte delle quali vengono definite occulte. Parliamo di 7 mila euro all’anno versati senza quasi saperlo perché la tassazione è nascosta in azioni che compiamo abitualmente. Ogni volta che facciamo la spesa, ad esempio, paghiamo le tasse con l’IVA applicata a tutti i prodotti.

Poi ci sono le accise, anche queste contribuiscono a far lievitare l’importo delle tasse nascoste. Lo ha sottolineato la CGIA di Mestre con un’indagine. In più ci sono le tasse di cui i cittadini conoscono benissimo l’esistenza. Quelle sul reddito, il Canone RAI, l’IMU, la TARI. Costano migliaia di euro alle famiglie costrette a tagliare il budget famigliare per restare in regola e non accumulare debiti. In alcuni casi è possibile ridurre queste tasse. Ci sono Bonus ed esenzioni, ad esempio, di cui approfittare.

Come ottenere lo sconto per la TARI nel 2026

Nel 2026 arriverà il Bonus TARI. Beneficiarie circa 4 milioni di famiglie. Lo sconto previsto sarà del 25% e riguarderà i nuclei economicamente più svantaggiati. Il provvedimento è stato voluto dall’ARERA e si aggiunge ai Bonus bollette per un ulteriore aiuto ai cittadini. Potranno avere accesso al Bonus i nuclei familiari con ISEE entro 9.530 euro oppure fino a 20 mila euro se ci sono minimo 4 figli a carico. Parliamo degli stessi requisiti del Bonus sociale.

Raccolta differenziata
Come ottenere lo sconto per la TARI nel 2026 (Designmag.it)

Pur entrando in vigore nel 2026, i beneficiari si individueranno tenendo conto dell’ISEE 2025, ossia quello calcolato nell’anno in corso. La bella notizia è che gli interessati non dovranno inviare alcuna domanda per ottenere il Bonus. Verrà applicato direttamente sulla somma da corrispondere per la TARI. L’importante è aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica nel 2025 per il calcolo dell’ISEE.

Obiettivo del Bonus è alleggerire il carico per le famiglie già in difficoltà dal punto di vista economico. Ricordiamo che ci sono altre esenzioni dal pagamento della TARI. Se l’immobile è inagibile o inutilizzabile, ad esempio, oppure se nel nucleo c’è una persona con disabilità. Grossi sconti sono applicati a chi fa compostaggio oppure ha la residenza all’estero.

Le indicazioni possono variare da Comune a Comune perciò per sapere se spetta l’esenzione o una riduzione della TARI meglio controllare sul sito ufficiale del proprio Comune di residenza.

Gestione cookie