Le temperature invernali implicano l’utilizzo di varie forme di riscaldamento per la nostra abitazione; la più comune resta sempre quella che implica il coinvolgimento dei termosifoni, ma molte case sono ormai dotate anche di condizionatori a pompe di calore, utili sia in inverno che in estate. C’è poi chi non rinuncia ancora alla cara vecchia stufa a pellet, acquistabile in commercio con diversi nuovi modelli super accessoriati.
Per chi non lo sapesse, una stufa a pellet genera calore nell’ambiente grazie ad un processo automatizzato: dopo aver caricato il pellet nel serbatoio, una coclea ( o vite) lo trasporta progressivamente nella camera di combustione della stufa, dove una candeletta elettrica avvia il fuoco per bruciare il materiale.
I fumi vengono estratti grazie ad un sistema di ventilazione e alla canna fumaria, mentre la ventola diffonde l’aria calda nell’ambiente. La centralina elettronica della stufa regola anche la temperatura, e a seconda dei modelli possiamo avere sempre più opzioni a portata di mano.
Cosa fare prima di accendere la stufa a pellet
Per risparmiare utilizzando la stufa a pellet, non dovremmo dimenticarci di impostare la giusta temperatura. Un dettaglio che in molti sottovalutano, ma che è fondamentale per il risparmio: dovremmo scegliere una temperatura che garantisca comfort, ma che non porti ad una produzione di calore in eccesso e, di conseguenza, a sprechi che possono farci spendere più di quanto in realtà potremmo fare.

Solitamente, la temperatura ideale per un ambiente interno è di 19-21 gradi, sufficienti a rendere la casa calda anche d’inverno. Utilizzare un termostato ambiente, in aggiunta, ci permette di mantenere la temperatura costante e regolare la stufa di conseguenza, riducendo così i consumi. Anche utilizzare il timer della stufa è molto importante: programmando tempi di accensione e spegnimento, possiamo evitare che rimanga accesa inutilmente, magari quando in casa non c’è nessuno.
Per il risparmio bisogna fare attenzione anche alla qualità del pellet: quelli migliori, seppure più costosi, bruciano in maniera efficiente e più completa, garantendo più calore e quindi riducendo il consumo complessivo di pellet. I consigliati sono quelli con bassa umidità e una buona densità.
Infine, la manutenzione della stufa e l’isolamento della casa. Come ogni altro dispositivo, se la stufa è pulita lavora come dovrebbe, e dunque in maniera più efficiente, soprattutto in una casa con un buon isolamento di pareti, pavimenti, finestre e tetto. Quest’aspetto riduce la dispersione di calore, utilizzando meno tempo la stufa e risparmiando.