Sostituzione infissi in condominio: ecco le regole che devi seguire ora per non finire nei guai

Avere un appartamento in un condominio implica il rispetto di diverse regole, che fanno ad influire anche su scelte relative alla nostra casa. Si potrebbe pensare che, essendo proprietari dell’immobili, si ha il diritto di fare qualsiasi cambiamento si voglia, ma in realtà non è così.

Se, ovviamente, all’interno dell’appartamento la volontà degli inquilini e dei proprietari regna sovrana (ognuno può arredarsi casa come meglio crede, insomma!) lo stesso non si può dire degli elementi che invece, dando sull’esterno, vanno ad influire sull’estetica di tutto il condominio.

Ecco perché, se ogni condòmino ha diritto a modificare il proprio appartamento con assoluta libertà, purché non leda agli altri o comprometta parti comuni, quando si tratta della sostituzione degli infissi (o di altri interventi che portano la stessa problematica) bisogna fare attenzione alle regole imposte dal condominio, che vanno necessariamente rispettate.

Le regole da rispettare per sostituire gli infissi di casa in un condominio

Quando vengono realizzati interventi su elementi visibili dall’esterno, come ad esempio porte, finestre e balconi, il proprietario dell’immobile deve rispettare il “decoro architettonico”, a cui si fa riferimento nell’art. 1122 del codice civile. Ogni condominio ha forme, colori e strutture coerenti, che danno un equilibrio estetico a tutta la struttura; i condòmini hanno l’obbligo di non alterare questa armonia rispettando delle regole ben precise.

finestra su strada
Le regole da rispettare per sostituire gli infissi di casa in un condominio – designmag.it

Parlando degli infissi, se da una parte sono inserite all’interno del singolo appartamento, nel loro aspetto esteriore vanno a contribuire all’estetica dell’intero palazzo e dunque devono rispettare le norme comuni dettate dal decoro architettonico dell’edificio. Il proprietario può quindi sostituire gli infissi, facendo però attenzione a non alterare in nessun modo l’aspetto esteriore delle facciate di prospetto dell’edificio. Qualora questa regola venisse infranta, come riporta Brocardi, si commetterebbe una violazione del codice civile. 

Diversi tribunali, sempre come riportato dalla fonte, si sono espresse sul tema: il Tribunale di Roma (sent. n. 4771/2022) ha specificato che l’alterazione deve essere oggettivamente percepibile da un osservatore esterno, mentre il Tribunale di Pavia (sent. n. 776/2021) che, qualoraa il decoro e la coerenza dell’edificio siano già stati compromessi in precedenza, un’ulteriore variazione non può essere contestata.

La Cassazione (sent. n. 2653/2014 e n. 4509/1997) ha poi aggiunti dettagli circa i materiali. Qualora un condòmino effettuasse una variazione non conforme al decoro dell’intero edificio, il condominio può intervenire legalmente per far rimuovere gli infissi, previa dimostrazione dell’effettiva lesione al decoro dello stabile. Prima di procedere con i lavori, il proprietario deve avvisare l’amministratore; inoltre, è necessario che gli infissi non soltanto siano coerenti con le regole e il decoro del condominio, ma anche rispettosi dei requisiti tecnici e normativi imposti dalla legge.

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