Sedia Comback Kartell: rivisitazione della Windsor da Patricia Urquiola

Con la sedia Comback torna a giocare con la rivisitazione di grande classico come la Windsor

[galleria id=”3731″]Con la sedia Comback torna a giocare con la rivisitazione di grande classico come la Windsor. Per farlo si affida alla designer spagnola ma con sede a Milano Patricia Urquiola e il risultato è un salto nel passato glorioso dell’Inghilterra del XVIII secolo per una seduta dal gusto certamente contemporaneo ed estremamente chic, dalla struttura lucida, caratterizzata da una spalliera costituita da una struttura a sette stecche, che si allarga a ventaglio in corrispondenza della regione lombare dove si incontrano in un bordo rinforzato esagonale, con rami d’ albero sottile che irradiano verso il basso per unirsi al sedile.

Una bella sedia a pettine quindi, dal piede a quattro razze disponibile nei colori bianco, arancio, rosso, senape, grigio cemento, nero.
 
Generosa nelle dimensioni, la seduta monoscocca, realizzata in un unico stampo, unisce funzionalità ed ergonomia ad un alto tasso di emozionalità e memoria.
 
La sedia è disponibile in tre diverse strutture: girevole con quattro razze con tubo centrale girevole, a slitta con due sottili tubolari laterali, e in legno, con quattro gambe in legno di faggio tinto rovere o verniciato al posto del tecnopolimero termoplastico colorato in massa, tanto tipico per Kartell.
 
L’utilizzo dei materiali plastici e la proposta di tinte vivaci donano alla Comback chair leggerezza e contemporaneità.
Annata ricca per la ditta Urquiola-Kartell visto che la designer era presente allo scorso Salone del Mobile con l’interessante sofà Foliage dal sapore naturalistico, dopo i grandi successi della sedia Frilly nel 2008 e i tavolini a differenti altezze T-table.

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