Il condizionatore è sicuramente uno degli apparecchi più utilizzati e apprezzati nel periodo estivo, sfortunatamente pero se si commette questo errore si può rischiare non solo di litigare con i vicini ma anche una vera e propria denuncia.
Nei contesti abitativi come i condomini infatti il condizionatore potrebbe diventare motivo di conflitti e incomprensioni. Sebbene infatti ormai la maggior parte dei proprietari di appartamenti istallino questo elettrodomestico che rinfresca le abitazioni, bisogna far fronte ad una problematica che si verifica per tutti, ovvero il rumore del motore del condizionatore.
Il ronzio continuo dei motori esterni, spesso posizionati su balconi o facciate dei palazzi può trasformarsi in un fastidioso sottofondo per chi abita nei dintorni . In molti casi infatti non si tratta solo di una semplice seccatura, ma di un vero e proprio disturbo che incide sul benessere psicofisico e sulla qualità della vita quotidiana e del sonno.
Il rumore costante durante la notte può compromettere il sonno e quello che a tutti gli effetti è un ronzio incessante durante il giorno può interferire con il lavoro da casa o con momenti di riposo.
Condizionatore rumoroso? Le conseguenze
Quando il disagio supera la soglia della sopportazione esistono degli strumenti giuridici per tutelare chi subisce questi effetti collaterali del progresso tecnologico, secondo la legge italiana infatti la questione dei condizionatori rumorosi è regolata da un principio cardine ovvero quello del diritto al godimento della proprietà privata che non può ledere i diritti altrui.

L’articolo 844 del Codice Civile stabilisce che suoni, odori e anche vibrazioni che provengono da una proprietà confinante non debba superare la soglia della normale tollerabilità.
Per normale tollerabilità in giurisprudenza si intende un rumore considerato intollerabile se eccede di almeno 3 decibel il livello del rumore ambientale di fondo.
Per rilevare questa differenza è necessario eseguire una misurazione affidandosi a un tecnico, senza dati certi è infatti difficile ottenere un provvedimento giudiziario.
Un altra aspetto da considerare e se l’impianto di condizionamento è stato o no approvato dall’assemblea condominiale, ma questo comunque non significa che se approvato possa produrre rumori molesti, infatti la salute e la tranquillità delle persone hanno un valore prioritario rispetto all’autorizzazione amministrativa .
Quando il rumore di un condizionatore diventa insopportabile il primo passo è ovviamente quello di cercare di parlare con il proprietario dell’abitazione dal quale proviene il rumore, mettendo così a conoscenza il vicino del vostro disagio, del quale magari non era a conoscenza.
Nel caso in cui non si abbiano riscontri è possibile coinvolgere l’amministratore condominiale, che ha il compito di mediare e verificare il rispetto delle norme interne e dei regolamenti dei condomini

Ma se il problema persiste è possibile inoltrare una diffida scritta e in ultima istanza ricorrere al tribunale civile, in questo caso, il giudice potrà ordinare persino lo spegnimento del condizionatore, lo spostamento o addirittura nei casi più gravi la rimozione dell’impianto.
Per ottenere tale supporto e arrivare in giudizio dovrà essere presentata una perizia acustica svolta e certificata da un professionista, la testimonianza di altri vicini disturbati dal rumore e nei casi più conclamati la certificazione medica che attesti l’impatto negativo del rumore continuo sulla salute.
Prima di arrivare a queste soluzioni drastiche è sempre meglio parlare con calma ed educazione al vostro vicino esponendo il problema e cercando soluzioni pacifiche, mettendolo anche a conoscenza delle conseguenze alla quale potrebbe andare in contro se non volesse provvedere pacificamente alla manutenzione o alla sostituzione del condizionatore.