Quello che gli amministratori di condominio non ti dicono: ecco la tariffa media per la pulizia delle scale

Ogni mese ricevi il prospetto delle spese condominiali e tra le voci compare sempre quella della pulizia delle scale.

Ma ti sei mai chiesto come viene calcolato realmente questo costo? La maggior parte degli amministratori presenta semplicemente il totale da pagare senza entrare nel dettaglio di come sia stata determinata la cifra.

Eppure si tratta di una delle spese più consistenti nella gestione ordinaria di un condominio, che può variare notevolmente in base a diversi fattori spesso poco trasparenti. Conoscere la tariffa media italiana e i parametri che la influenzano è fondamentale per evitare di pagare più del dovuto e per garantire un servizio adeguato alle reali esigenze del tuo edificio.

Come vengono calcolate le tariffe per la pulizia condominiale

La determinazione del costo dipende da numerose variabili che raramente vengono spiegate con chiarezza ai condomini. Il sistema più diffuso prevede una tariffa oraria che in Italia si attesta mediamente sui 15 euro più IVA, comprensiva di detergenti professionali e attrezzature. Tuttavia questo dato rappresenta solo un punto di partenza, poiché il costo finale viene influenzato dal numero di piani dell’edificio, dalla superficie complessiva delle aree comuni, dalla tipologia dei materiali da trattare e dalla frequenza degli interventi richiesti.

Dei conti e dei documenti analizzati da un amministratore
Come vengono calcolate le tariffe per la pulizia condominiale – designmag.it

Un piccolo condominio con tre piani e pulizia settimanale può spendere dai 150 ai 250 euro mensili, mentre edifici di medie dimensioni con servizio bisettimanale arrivano a 400-600 euro al mese. Nei grandi stabili residenziali con molte unità abitative e servizi aggiuntivi come la pulizia di garage, cantine e ascensori, la spesa può facilmente superare i 1.000 euro mensili.

Le imprese propongono diverse modalità contrattuali: tariffa a intervento con prezzo fisso per ogni sessione, canone mensile forfettario che garantisce stabilità di spesa, oppure contratti annuali con sconti che possono raggiungere il dieci-quindici percento rispetto alle tariffe standard.

I fattori nascosti che fanno lievitare i costi e i tuoi diritti

Esistono elementi che incidono significativamente sul prezzo finale ma che raramente vengono comunicati in modo esplicito. La posizione geografica rappresenta uno dei principali fattori: nelle grandi città del Nord Italia come Milano, Torino o Bologna le tariffe possono essere superiori del trenta percento rispetto a piccoli centri del Sud Italia, a causa dei maggiori costi operativi delle imprese di pulizie.

Anche i materiali delle superfici da trattare fanno la differenza: scale in marmo pregiato o legno richiedono prodotti specifici e tecniche particolari che aumentano sia i tempi di intervento che il costo dei detergenti professionali necessari. Servizi extra come la sanificazione periodica, la pulizia delle vetrate, la lucidatura dei corrimano in ottone o la manutenzione delle aree verdi condominiali comportano supplementi che vanno da 50 a 200 euro mensili aggiuntivi.

Per legge, secondo gli articoli 1117 e 1124 del Codice Civile, le spese devono essere ripartite proporzionalmente ai millesimi di proprietà oppure in base all’uso effettivo delle scale.

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