Quasi car-design per la poltrona Manzù di Alias

Una delle novità che il marchio Alias ha presentato all’ ultimo Salone del Mobile porta la firma di uno dei geniali protagonisti del car-design italiano ovvero Pio Manzù

[galleria id=”3641″]Una delle novità che il marchio Alias ha presentato all’ ultimo Salone del Mobile porta la firma di uno dei geniali protagonisti del car-design italiano ovvero Pio Manzù. E in effetti la sua poltrona, che si chiama Manzù, dichiara apertamente la sua derivazione dal settore automobilistico, solo il pouf tradisce l’effettivo utilizzo negli ambienti living o contract. La silhouette della poltrona fa notare anche un’altra influenza, quella tipica del design degli anni’50, con curbe generose che ricordando vagamente la mitica “Egg Chair” di Arne Jacobsen.

Manzù è un progetto in cui cultura e design si uniscono ed Alias si fa garante nell’editare questa poltrona alla quale vengono chiaramente applicate le più recenti idee in fatto di ergonomia, con rigore progettuale e padronanza tecnologica.

Il prototipo della poltrona era stato disegnato per La Rinascente ma allora mancava ancora la base che poi è stata realizzata con un piede a cinque razze, suggerita al designer da un artista giapponese. Il prototipo è stato restaurato visto che la pelle era stata danneggiata dal tempo e a completamento del progetto è stato anche previsto un poggiapiedi, dotato di base a quattro razze in maniera del tutto coerente (nel disegno e nelle proporzioni) con la seduta.

La poltrona e il pouf sono composti da una scocca portante in poliuretano compatto stampato con poliuretano espanso e la base è realizzata in fusione d’alluminio, poi lucidato o verniciato in diversi colori.

Entrambi i pezzi sono proposti da Alias con un elegante rivestimento in pelle, che come nelle auto di lusso è disponibile in diverse tinte.

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