Parquet in cucina: come sceglierlo per arredare con stile
Diffidate di chi vi dice che il parquet non può essere installato in cucina. Basteranno accorgimenti nella scelta dei materiali e della posa per garantirvi un risultato eccezionale. Ecco come scegliere il parquet per una cucina di stile
da Elena Pavin, il

Dimentichiamoci chi ci ha ripetuto per tutta la vita che il parquet in cucina non si mette: non è vero. Installare un pavimento in legno in cucina è possibile, con la sicurezza di un risultato estetico unico. Non c’è motivo di preferire gres porcellanato, pvc o laminati, perché basteranno piccoli accorgimenti nella scelta del materiale e della posa e una buona cura per garantirci che il nostro parquet in cucina resti bello a lungo.
Per quanto riguarda la manutenzione, bisognerebbe pulire il parquet della cucina quotidianamente con un panno morbido leggermente umido e prodotti specifici che non macchino il legno. Inoltre, bisogna prestare attenzione a temperatura e umidità dell’ambiente: basterà assicurarsi che non vi siano cambi repentini di temperatura e arieggiare le stanze in caso si produca molto vapore.

Caratteristiche per la posa del parquet in cucina
Il punto fondamentale, al momento della scelta del nostro parquet per la cucina, è la qualità. Perché il pavimento sopravviva al grande utilizzo che si fa della cucina, deve essere resistente: l’essenza deve avere caratteristiche specifiche per mantenersi.
Innanzitutto, deve essere stabile (non incline a deformarsi con acqua e umido) e resistere a graffi e urti.
Quale legno scegliere per la cucina
Per questo, le essenze migliori sono il teak, che infatti è spesso utilizzato per le pavimentazioni esterne, o il wengè, perfetto per la resistenza agli urti. Subito “sotto” queste essenze, vi sono l’iroko, il rovere e il merbau.
Si arriva poi alla scelta tra massello e multistrato: in linea di massima, il multistrato è meno soggetto alla deformazione causata da agenti esterni.
Altro punto fondamentale cui prestare particolare attenzione è lo spessore dei listelli di legno. Il nostro parquet dovrà essere spesso abbastanza per poter resistere al passaggio frequente, per questo si consiglia uno spessore tra i 3.5 e i 3.8 millimetri.

La posa del parquet in cucina
Per la scelta della posa, tra quelle comunemente utilizzate ci sono flottante, inchiodata e incollata. Tra queste, la migliore per il parquet della cucina è di certo la posa incollata (con colla bicomponente), che ci consentirà di preservare il massetto sottostante ed è meno soggetta a spostamento.
Finiture del legno
Le finiture che sceglieremo, poi, potranno rinforzare uteriormente il parquet garantendone la durata. La verniciatura è certamente il trattamento più adatto, creando uno strato protettivo. Lo stesso vale per il trattamento a olio, che permetterà anche di intervenire sui graffi.