Open space senza caos: come definire gli ambienti con piccoli accorgimenti - designmag.it
Diciamoci la verità, l’open space non è una necessità. Se si compra un loft riconvertito da una vecchia fabbrica può avere un senso arredare l’unico ambiente esistente in modo tale da avere nello stesso spazio sia la cucina e il soggiorno, sia la camera da letto. Ma creare un open space in una casa standard, chiamatela pure “normale”, potrebbe essere una scelta azzardata di cui pentirsene nel lungo tempo.
Il motivo è chiaro, in un open space è vero che si ha molta luce, che l’ambiente appare più grande dal momento che non ci sono muri e stanze, ma il problema che emerge (e non è da sottovalutare) è la mancanza di privacy e di intimità. Forse nessuno ve li ha mai detto ma vivere in un open space può essere stressante.
Si possono però mettere in atto dei piccoli trucchi che aiutano a definire gli ambienti in modo tale da creare uno spazio reso più accogliente e confortevole. Vediamo qualche esempio.
Una casa con ambienti unici è una delle tendenze di cui si occupano le riviste di design ma poi se parlate con chi ha avuto modo di abitare in un open space vi accorgerete che ci sono diverse difficoltà e spesso questa soluzione stanca.
Anche una buona parte di progettisti, tra architetti e interior designer, cominciano ad averne abbastanza dei luoghi aperti. Certamente però sanno come arredare un open space e definire gli ambienti con degli accorgimenti che servono non solo creare armonia ma anche a rendere tutto più ordinato. Perché in un ambiente unico anche una sola cosa fuori posto può risultare fastidiosa a livello visivo.
Ecco allora che per realizzare un open space senza caos può essere utile prima di tutto puntare sulla simmetria che crea armonia e una sensazione di calma. Questo è un elemento davvero cruciale in un grande spazio, dove troppi elementi diversi e posti a casaccio possono aumentare il disordine visivo. Il vostro occhio sarà portato a rimbalzare su tutti gli arredi e le decorazioni presenti percependo confusione che porta a un certo stress.
Quindi bisogna non solo organizzare i mobili in modo simmetrico ma anche scegliere dei colori confortevoli in base ai principi della cromoterapia di interni. Complementi di arredo, tessuti, l’eventuale carta da parati moderna o la vernice per le pareti devono essere scelte in pattern complementari. Qualche punto focale è sempre ben accetto, magari si può puntare su un’illuminazione d’accento.