La TARI è la tassa comunale sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti, un oneroso contributo che le famiglie devono corrispondere annualmente. L’importo è talmente alto che i Comuni danno la possibilità di pagare a rate, fino a quattro dilazioni l’anno generalmente. Fortunatamente in alcuni casi la cifra si può ridurre.
Entro il 30 giugno i Comuni dovranno approvare i piani finanziari del servizio rifiuti, le tariffe, i regolamenti TARI come da disposizioni della Commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera. Nulla cambia per i termini di pagamento già indicati nei regolamenti comunali. I cittadini sperano che le cifre non aumenteranno perché già così la maggior parte degli italiani paga centinaia di euro all’anno come contributo per lo smaltimento dei rifiuti.
Agevolazioni ed esenzioni sono previste solo in casi particolari come, ad esempio, per le case disabitate o inagibili, gli immobili abbandonati, le case in comodato d’uso a parenti. Sono sempre i Comuni a definire i requisiti di accesso alle riduzioni e alle esenzioni. Per capire se si ha diritto ad uno sconto, dunque, bisogna consultare il sito ufficiale del proprio Comune di residenza.
Chi può ottenere lo sconto del 30% sulla TARI?
Sempre più Comuni stanno applicando uno sconto del 30% sulla TARI ai cittadini che riciclano l’organico in casa. Parliamo delle famiglie che fanno compostaggio domestico. Probabilmente molti di voi non conoscono bene questa pratica ma è arrivato il momento di approfondirla. Si tratta della trasformazione in compost dei rifiuti organici in modo tale da ridurre il volume della frazione umida che viene conferita al servizio pubblico.

Avanzi di cucina, potature, residui vegetali sono scarti organici trasformabili in compost, un fertilizzante naturale ricco di sostanze nutritive. Simile al terriccio, si può usare per nutrire il terreno dei giardini, dei vasi, dell’orto. Per effettuare il compostaggio bisogna avere a disposizione uno spazio all’aperto, non necessariamente un giardino. Basta anche un terrazzo o un balcone, l’importante è che ci sia la possibilità di metterci una compostiera domestica.
Differenziando correttamente i rifiuti e usando l’organico nella compostiera si potrà ottenere uno sconto TARI del 30%. Non tutti i Comuni hanno attivato questa agevolazione e alcune amministrazioni hanno fissato la riduzione al 10%. L’entità dello sconto, dunque, varia da Comune a Comune. Per poterne approfittare, comunque, il cittadino dovrà aderire ai programmi di compostaggio domestico, iscriversi ad appositi registri e autocertificare la pratica. Quindi, adesso che conosci tutte le procedure, controlla se puoi richiederle anche tu.