E’ arrivata l’estate, e come gli ultimi anni ci hanno abituato, le temperature sono sempre più alte e il caldo insopportabile.
Per contrastare e combattere il caldo afoso, si cercano sempre soluzioni ideali per poter sopravvivere all’afa, e tra questi svetta sempre l’utilizzo del condizionatore. Ma non tutti possono permetterselo o lo vogliono usare.
Condizionatore, l’alternativa che piace a molti
Il condizionatore è diventato senza dubbio l’elemento indispensabile per molti per sopravvivere alle sempre più pesanti calure estive, ma per vari motivi non tutti li installano in casa o li utilizzano. Possiamo dire che quando arriva l’estate ci si divide in due fazioni: coloro che usano sempre il condizionatore, e quasi non ne possono fare a meno, ed altri che invece non lo amano particolarmente.

Per coloro che non utilizzano il condizionatore, anche per via dei costi, ci sono delle alternative per soffrire di meno il caldo, e tra queste ci sono i raffrescatori ad acqua. Come spiegano gli esperti in questo periodo, questa può rivelarsi una soluzione intelligente e più conveniente rispetto ai condizionatori, e non hanno bisogno di installazioni e lavori di muratura.
I condizionatori ad acqua, anche detti ventilconvettori, utilizzano l’acqua come fluido termovettore per il raffreddamento o il riscaldamento degli ambienti. Il principale beneficio di questi sistemi è l’elevata efficienza, garantendo alte prestazioni con un ridotto impatto sui costi dell’energia elettrica e sull’ambiente, poiché l’acqua trasporta più energia dell’aria, e possono essere usati sia per raffreddare che per riscaldare, sfruttando l’acqua calda della caldaia.
Nonostante i numerosi vantaggi, i condizionatori ad acqua presentano alcuni svantaggi, tra cui una maggiore rumorosità rispetto ai modelli ad aria, sebbene i modelli più recenti siano migliorati, ed inoltre possono anche rendere l’aria più secca. Quello che interessa molti riguarda i consumi: gli esperti ricordano che l’efficienza energetica, il modello e la frequenza d’uso incidono sul consumo giornaliero, che può variare da 1,2 a 9 kWh. In media, un condizionatore ad acqua consuma circa 3 kWh al giorno, meno dei climatizzatori tradizionali.
Se si vuole optare per un raffrescatore ad acqua, ne esistono in commercio diversi modelli, tra fissi e portatili. I condizionatori ad acqua portatili hanno un’autonomia media di 6-8 ore, sono mobili e adatti a diversi ambienti. I prezzi variano ampiamente: i modelli portatili possono costare poche decine di euro, mentre i sistemi fissi ad alta efficienza possono raggiungere tra i 1.000 e i 2.000 euro o più, a seconda di dimensioni, potenza ed efficienza.