Lusso accessibile: lo scaffale Jysk che dà un tono professionale al tuo ufficio (e costa meno di 60€)

Linee sottili, legno chiaro e metallo nero. Lo scaffale Vandborg di JYSK dimostra che per rendere serio e curato uno spazio di lavoro non servono mobili costosi, ma scelte intelligenti.

Lavorare da casa ha cambiato il nostro rapporto con gli spazi, ma non sempre con i risultati che speravamo. Le scrivanie si sono infilate dove capitava, gli scaffali sono arrivati dopo, spesso scelti in fretta, più per necessità che per gusto. Il risultato è un ufficio domestico che funziona, sì, ma raramente comunica ordine, concentrazione o autorevolezza. Eppure basta guardare uno studio professionale ben fatto per capire che la differenza non sta nel prezzo dei mobili, ma nella loro capacità di costruire una grammatica visiva chiara.

Negli ultimi mesi mi sono accorta che gli ambienti di lavoro più convincenti hanno sempre un elemento verticale che organizza lo spazio. Lo scaffale Vandborg di JYSK rientra esattamente in questa categoria. Costa meno di 60 euro, ma una volta montato sembra appartenere a un ufficio molto più strutturato. È leggero, essenziale e soprattutto riesce a dare subito quella sensazione di spazio pensato, non improvvisato.

Il Vandborg di JYSK visto da vicino, perché sembra molto più caro

La struttura è ridotta all’essenziale. Le linee verticali sono sottili, quasi grafiche, e questo lo rende visivamente leggero anche a parete piena. I ripiani in legno chiaro scaldano l’insieme senza renderlo domestico in senso banale. È proprio questo equilibrio a farlo sembrare più costoso di quello che è. Non prova a imitare mobili importanti, ma usa lo stesso linguaggio. Proporzioni corrette, pochi materiali, nessuna decorazione superflua. In uno spazio di lavoro è esattamente ciò che serve.

Il segreto non è riempirlo, ma dosarlo. Alternare ripiani pieni e ripiani quasi vuoti cambia completamente la percezione dello scaffale. Alcuni libri allineati con cura, una pila orizzontale che interrompe la sequenza, un vaso opaco o una scatola neutra bastano a costruire un insieme credibile.

Scaffale a tre ripiani in angolo ufficio luminoso
Il Vandborg di JYSK visto da vicino, perché sembra molto più caro – foto jysk.it – designmag.it

Uno degli errori più comuni negli uffici domestici è lavorare tutto in orizzontale. Scrivania, mobile basso, seduta. Lo scaffale alto riequilibra lo spazio e lo rende più simile a uno studio vero. Posizionare sull’ultimo ripiano un elemento slanciato, come un ramo secco o una lampada scultorea, rafforza ancora di più questo effetto. L’ambiente appare immediatamente più strutturato, senza sembrare rigido.

Accanto alla scrivania funziona come estensione naturale dello spazio di lavoro. Dietro la postazione videocall diventa uno sfondo ordinato che comunica attenzione e cura. In un ingresso stretto può trasformarsi in una libreria discreta che introduce subito un’idea di casa organizzata. La profondità ridotta lo rende adatto anche agli spazi più difficili, senza creare ingombro visivo.

Scaffale a tre ripiani in angolo ufficio luminoso
Perché lo scaffale giusto cambia subito l’aria dell’ufficio – designmag.it

Riempirlo con oggetti troppo piccoli o troppo colorati spezza l’equilibrio. Usarlo come deposito casuale lo rende simile a qualsiasi altro scaffale economico. Accostarlo a mobili troppo decorativi o a pareti già cariche gli toglie forza. Il Vandborg funziona meglio quando ha spazio per respirare e dialogare con pochi elementi ben scelti.

Una pianta ricadente sull’ultimo ripiano cambia tutto. Ammorbidisce il metallo, aggiunge vita, rende l’insieme meno severo. È un dettaglio semplice, ma è sempre presente negli uffici di alto profilo. Non serve molto altro per far sembrare lo spazio più pensato e meno provvisorio.

Alla fine è questo il punto. Con meno di 60 euro non si compra un mobile di lusso, ma si compra un’intenzione. Il Vandborg non risolve tutto, ma dà subito una direzione chiara allo spazio. E in un ufficio domestico, spesso, è proprio quello che manca.

Gestione cookie