Lampada Tom Dixon: oggetto luminoso per stupirci

Tom Dixon ci ha abituato a stupirci di fonte ai suoi progetti e la lampada (o dovremmo parlare di uno sgabello? o di altro?) Jack può tranquillamente definirsi un oggetto luminoso su cui sedersi

[galleria id=”3207″]Tom Dixon ci ha abituato a stupirci di fonte ai suoi progetti e la lampada (o dovremmo parlare di uno sgabello? o di altro?) Jack può tranquillamente definirsi un oggetto luminoso su cui sedersi. Il modello è impilabile, costruito in polietilene, per adesso disponibile solo nelle versioni in bianco con luce interna e in nero senza luce. Si tratta di un progetto che risale al 1994 ma che vede la “luce” solo nel 2010, dopo che già era diventata un icona del design contemporaneo, parte di mostre permanenti del Victoria and Albert Museum di Londra e del San Francisco Museum of Modern Art.

Jack fa parte di collezione di luci intitolata Industry ed è caratterizzata da una forma molto particolare, uscita da un laboratorio di chimica, che le conferisce una funzionalità da sgabello oppure da installazione impilabile all’infinito e le consente di creare una presenza originale in svariate soluzioni compositive.
 
Tom Dixon ci mette davanti a un arredo ironico e in stile pop di grande suggestione, oggetto multi-funzionale realizzato grazie al processo di stampaggio rotazionale.
 
Jack è stato fortemente voluto da Dixon, progettato e prodotto in serie per dimostrare che una produzione industriale era ancora possibile nel Regno Unito. Questo grazie alla società Eurolounge che a oggi ne ha venduto la bellezza di 12.000 pezzi. Una bella scommessa, vinta.

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