L’Amministratore può rifiutarsi di consegnare documenti condominiali? Cosa puoi fare per ottenerli (e perché non è buon segno)

La richiesta di consegna dei documenti condominiali non viene accolta dall'amministratore. Come procedere per far valere i propri diritti?

Un rifiuto lascia presagire una cattiva notizia. Perché mai l’amministratore dovrebbe rifiutarsi di consegnare documenti riguardanti il condominio se non ha nulla da nascondere? C’è qualcosa di poco chiaro in un “no” che deve far impensierire i condomini e invitarli ad agire seguendo le direttive della Legge.

La Legge italiana prevede che se in un condominio ci sono più di otto appartamenti è necessario nominare un amministratore. Questo rimane in carica annualmente, i condomini possono decidere poi per la riconferma o meno dell’incarico. Durante l’anno, poi, anche un solo condomino può avanzare richiesta di revoca se accerta che il professionista commette irregolarità, non ha una comunicazione trasparente con i condomini o non rende conto della gestione condominiale.

Fidarsi è bene, infatti, ma non fidarsi è meglio. Se si hanno dubbi sull’operato dell’amministratore è consigliabile approfondire e capire se le proprie insicurezze sono fondate o meno. Ci sono soldi in ballo e la sicurezza del condominio. Per individuare eventuali problemi o truffe in atto basta chiedere all’amministratore, ad esempio, tre documenti, l’estratto conto condominiale, le fatture originali dei fornitori in caso di lavori e i preventivi confrontati prima di arrivare ad una scelta.

Cosa sapere sull’obbligo di consegna dei documenti condominiali

La trasparenza è un’esigenza, non un’opzione. Se un condomino chiede all’amministratore un particolare documento riguardante il condominio il professionista deve consegnarlo. Questo il pensiero comune ma in realtà bisogna scendere nei particolari per conoscere la verità. C’è una differenza tra diritto di accesso e obbligo di consegna. Il primo esiste ed è un diritto di tutti i condomini, il secondo è inesistente.

Donna legge documenti
Cosa sapere sull’obbligo di consegna dei documenti condominiali (Designmag.it)

Significa che i condomini hanno piena facoltà di controllare la gestione condominiale e di ottenere dall’amministratore i documenti contabili e la documentazione pertinente. Tale diritto si può esercitare in ogni momento e senza specificare il motivo alla base della richiesta. Non potrà trasformarsi, però, in un’azione di intralcio all’attività amministrativa e le spese per le fotocopie saranno a carico del condomino. Il diritto di accesso, poi, non implica un obbligo alla consegna da parte del professionista.

Questo ha il dovere di mettere a disposizione i documenti presso il proprio studio, non di fare fotocopie o inviare copie via e-mail. L’illecito da parte dell’amministratore scatta solo se mette in atto una condotta ostativa ignorando le richieste del condomino, non dando un appuntamento per prendere visione dei documenti o non facendosi trovare disponibile nello studio il giorno dell’incontro. La richiesta di mostrare i documenti si deve inviare via e-mail (meglio ancora via PEC) in modo tale che ne rimanga traccia qualora si debba intraprendere un’azione legale contro l’amministratore.

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