Da tempo mi trovavo a dover fare i conti con una bolletta del gas sorprendentemente alta, persino nei mesi più caldi dell’anno.
Nonostante cercassi di limitare i consumi, la cifra finale sembrava sempre sproporzionata e difficile da giustificare. Per molto tempo ho pensato che fosse inevitabile, una spesa da accettare senza alternative reali. Poi, quasi per caso, ho iniziato a cambiare alcune abitudini e a fare piccoli accorgimenti che non mi sono costati praticamente nulla.
Eppure, proprio da lì è arrivata la svolta: in poche settimane ho visto le spese ridursi in modo evidente. Non è stata una rivoluzione complicata, ma un insieme di semplici attenzioni quotidiane che hanno fatto davvero la differenza.
Scaldabagno e termostato: il cuore del problema
Gran parte del problema con le bollette elevate derivava dallo scaldabagno elettrico, un apparecchio spesso sottovalutato ma che può incidere in modo significativo sui consumi domestici. Rimane acceso quasi tutto il giorno, mantenendo l’acqua calda anche quando non viene utilizzata, e questo può generare sprechi continui.
Il primo passo è stato abbassare la temperatura impostata: non serve avere acqua a 70‑80°C se viene usata solo per docce o lavaggi quotidiani; portandola a valori più moderati si riduce immediatamente il consumo di energia. Ho anche installato un timer, in modo che l’acqua fosse calda solo negli orari realmente utili.

La posizione dello scaldabagno è un altro dettaglio importante: se è lontano dai punti di utilizzo o collocato in ambienti freddi, il calore si disperde, costringendo l’elemento riscaldante a lavorare di più. Infine, la manutenzione ha fatto la differenza: rimuovere il calcare, pulire il serbatoio e isolare le tubazioni ha ridotto le dispersioni. Piccoli interventi poco costosi, ma efficaci, possono abbattere sensibilmente la spesa mensile senza grandi lavori.
Altri accorgimenti che “non costano ma salvano”
Oltre a intervenire sullo scaldabagno, ho scoperto che molte piccole abitudini quotidiane possono fare una grande differenza sulla bolletta del gas. Piccoli gesti, apparentemente insignificanti, riducono consumi e sprechi: per esempio, installare riduttori di flusso nei rubinetti permette di usare meno acqua calda senza perdere comfort; ogni litro risparmiato si traduce in meno energia e meno spesa.
Ho verificato anche l’isolamento delle tubazioni: tubi non coibentati, specialmente se passano in zone fredde o esterne, disperdono calore continuamente. Controllare eventuali perdite invisibili, come valvole che gocciolano o rubinetti non chiusi completamente, è un altro modo semplice per evitare sprechi che si accumulano nel tempo. Inoltre, sfruttare fasce orarie più economiche o offerte gas dedicate a chi consuma meno ha ulteriormente ridotto i costi.
Anche piccole modifiche nelle abitudini, abbinate a pochi materiali economici, possono portare a un risparmio significativo. Alla fine, bastano poche decine di euro e qualche attenzione in più per vedere la bolletta estiva scendere in modo sorprendente.






