Ci sono mobili che sembrano attraversare gli anni senza perdere un colpo e la Kallax di IKEA rientra senza dubbio in questa categoria. Ogni volta che torno nello store o scorro il catalogo digitale mi accorgo che questo scaffale bianco dalle linee pulite è sempre lì, fedele e rassicurante come un amico che sa adattarsi a ogni fase della vita. C’è chi la usa per organizzare una collezione di vinili, chi per dividere lo spazio in un monolocale e chi ancora la trasforma in una base su cui costruire un angolo bar improvvisato.
E adesso che la vedo scontata da 69,95 a 59,45 euro con la carta IKEA Family non posso fare a meno di chiedermi se non sia il momento giusto per concedermene un’altra, perché tanto prima o poi ne trovo sempre un posto. Io per prima ho cambiato più volte disposizione ai miei ambienti e ogni volta la Kallax è stata la soluzione che mi ha evitato di impazzire tra scatole, libri e ricordi accumulati. C’è una flessibilità che non trovo in altri mobili e che mi permette di non dover decidere subito la sua destinazione definitiva. La metto in verticale e diventa una libreria ordinata, la giro in orizzontale e si trasforma in una credenza minimal, aggiungo qualche contenitore e il gioco cambia ancora.
Il nuovo prezzo con IKEA Family e cosa significa davvero
Il design della Kallax è forse la sua forza più grande, perché non pretende nulla e lascia che sia chi la acquista a darle carattere. Le linee pulite e il bianco pieno non si impongono sull’ambiente, ma diventano una tela neutra da cui partire. Negli anni ho visto amici trasformarla in tutto, da semplice scaffale per libri di cucina a composizione elegante con contenitori tono su tono, fino a un mobile tv dall’aria sorprendentemente ricercata. L’idea che un solo pezzo possa adattarsi a situazioni tanto diverse spiega bene perché continui a vendere dopo anni e perché oggi, con un prezzo leggermente più basso, torni di nuovo desiderabile.

La Kallax insegna a pensare in verticale e in orizzontale allo stesso tempo. Nella mia prima casa l’avevo posata accanto al divano, piena di riviste e oggetti trovati nei mercatini. Oggi invece la userei come base per un piccolo bar domestico, con bicchieri a vista e qualche bottiglia in bella mostra. È questo modo di reinventarla che la rende eterna. Lo capisci anche guardando le tendenze più recenti nel design per come arredare il salotto, dove i mobili multifunzione e modulabili stanno prendendo il sopravvento. La Kallax si inserisce lì, silenziosa, ma capace di fare la differenza.
Il prezzo attuale con la tessera Family diventa una spinta in più. Infatti 59,45 euro per un mobile che si muove tra stili diversi è una cifra contenuta rispetto a quello che può restituire. La possibilità di aggiungere divisori interni, cassetti o ante colorate apre scenari quasi infiniti e permette di non avere mai la sensazione di ripetizione. Io trovo affascinante l’idea di lasciarla a giorno per mettere in evidenza gli oggetti più cari, come quadretti, vasi o libri dal dorso interessante. Al tempo stesso so bene che con qualche box di tessuto diventa subito più rigorosa e ordinata, perfetta per chi ama nascondere piuttosto che mostrare. In questo equilibrio tra estetica e funzionalità si gioca la sua fortuna.

Non bisogna però dimenticare che la Kallax non vive isolata nel catalogo. Guardando le novità delle librerie IKEA si nota come il marchio cerchi sempre di rinfrescare l’offerta, ma è curioso vedere come alla fine sia questo scaffale a continuare a catalizzare l’attenzione. Forse perché la sua semplicità non ha bisogno di aggiornamenti, forse perché resta in sintonia con il desiderio di soluzioni pratiche ed economiche.
Poi c’è la parte più creativa, quella che spinge gli utenti a inventare usi insoliti e a condividere tutorial online. Ad esempio, si può trasformare la Kallax di IKEA in un’isola per la cucina. Personalmente trovo geniale questo tipo di sperimentazioni perché dimostrano che non c’è un solo modo corretto di vivere i mobili. È un po’ come la moda, quando un capo basico viene reinterpretato e diventa improvvisamente protagonista di un look.
Alla fine, al di là dell’offerta, la Kallax racconta una certa idea di casa, non tanto perfetta ma in continua trasformazione. Una casa che accoglie cambiamenti, spostamenti, nuovi inizi, senza bisogno di mobili impegnativi o ingombranti.