Capita spesso di notare che, dopo una pioggia intensa, l’acqua si accumula o ristagna proprio in un punto della propria proprietà, proprio dove il terreno dovrebbe restare asciutto. Non è raro sospettare che il problema derivi da una perdita o da una rottura in una grondaia o in un tubo di scolo della casa del vicino. La preoccupazione cresce, soprattutto quando il problema sembra peggiorare e nessuno interviene per risolverlo.
Molti si chiedono cosa si possa fare quando il vicino ignora questa situazione, non riparando la grondaia danneggiata, lasciando che l’acqua scorra liberamente nella proprietà confinante, causando potenziali danni o fastidi. È una situazione delicata, che spesso genera tensioni e fa nascere il dubbio: esiste un modo per obbligare chi è responsabile a intervenire?
Perché il vicino deve riparare la grondaia? La legge chiarisce i tuoi diritti
In Italia, la questione dello scarico delle acque piovane è regolata da norme precise contenute nel codice civile. Il proprietario di un edificio ha l’obbligo di assicurarsi che l’acqua piovana venga raccolta e convogliata in modo corretto, evitando che questa invada la proprietà del vicino. Se una grondaia è rotta o danneggiata e non viene riparata, il deflusso incontrollato dell’acqua può trasformarsi in un serio problema.

Il codice civile (articolo 908) impone infatti che i tetti siano costruiti in modo tale da evitare che le acque meteoriche finiscano sul terreno altrui. Se questo accade, e soprattutto se l’acqua provoca danni o fastidi, si può considerare che il vicino stia violando la legge. In casi estremi, può configurarsi il reato di getto pericoloso di cose, previsto dall’articolo 674 del codice penale, quando il versamento dell’acqua risulta molesto o pericoloso.
Non si tratta quindi solo di una questione civile, ma anche penale, se la situazione si protrae senza che il responsabile intervenga per porvi rimedio.
Anche se non si arriva alla denuncia penale, esiste la possibilità di rivolgersi al giudice civile per ottenere un ordine che imponga al vicino di effettuare la riparazione della grondaia. Il tribunale può stabilire una sanzione pecuniaria da pagare per ogni giorno di ritardo, costringendo così il proprietario a sistemare il problema.
Questo quadro normativo tutela quindi il proprietario danneggiato o molestato, offrendo strumenti concreti per difendere la propria proprietà e far rispettare i propri diritti di buon vicinato. Una situazione simile si crea quando un vicino non pulisce la sua casa, se non bada al cortile o non taglia le siepi troppo ampie.