Il vicino non pulisce la sua casa, posso fare qualcosa? Quando puoi chiedere dei controlli

Cosa possiamo fare veramente se il nostro vicino non pulisce suoi spazi.

Si dice spesso che l’erba del vicino è sempre più verde, perché si tende sempre a percepire le cose degli altri come migliori. Tuttavia, nella realtà, la convivenza con altri inquilini o confinati sfocia spesso in tensioni che nulla hanno a che fare con la rispettiva invidia.

Quando un vicino è rumoroso, maleducato o poco pulito, si possono creare non poche crisi. Pensiamo proprio al caso in cui, il nostro confinante abbia una scarsa igiene domestica o non pulisca regolarmente il suo terreno. Quella che agli effetti è una lacuna che riguarda la sua proprietà può, a lungo andare, trasformarsi in un disagio anche per chi abita nelle sue vicinanze.

Una casa o un terreno trascurati possono diventare un ricettacolo di insetti, topi, animali di varia natura e cattivi odori. Una condizione che può creare disagio anche negli appartamenti vicini o nei terreni confinati. Si ha l’illusione di poter vivere come meglio si crede all’interno della propria proprietà, ma questo è vero solo in parte. In casi come quello appena presentato, infatti la legge tutela i vicini e consente loro di agire per vie legali.

Cosa fare se il proprio vicino non pulisce

Sono numerosi i fattori che portano le persone a non pulire regolarmente la propria abitazione, sul blog della psicologa Viviana Chinello si legge che la psicoanalisi ritiene il disordine come un meccanismo di difesa, una forma inconscia di evitamento del dolore.

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Cosa fare se il proprio vicino non pulisce-Designmag.it

Tuttavia, per quanto si possa provare empatia per gli altrui disturbi, quando le condizioni igienico sanitarie arrivano al limite, può diventare impossibile non intervenire. Proprio per questo motivo, anche nel Codice Civile è prevista la possibilità di azione legale.

In particolar modo, all’articolo 844 viene chiarito che seppur non sia possibile impedire immissioni come esalazioni, rumori, calore o fumo provenienti dalla proprietà di un vicino, si ha modo di intervenire nel caso in cui queste superino la normale tollerabilità. Si tratta di una soglia non fissa, che va quindi valutata caso per caso, in base a numerosi fattori.

Dunque, il primo passo da compiere nel caso in cui il vicino non pulisce e causa problemi è la diffida scritta. Si tratta di un passo amichevole, perché si fa presente al proprio vicino il problema e lo si invita a risolverlo. La diffida può essere inviata direttamente o tramite un avvocato.

Nel caso in cui la diffida non abbia successo, il passo successivo è quello di rivolgersi a un avvocato per avviare un’azione legale. Sarà quindi un giudice a ordinare, se ci sono gli estremi, al vicino di risolvere il problema igienico. Dovrà inoltre stabilire se vi sono stati danni concreti e stabilire eventualmente un risarcimento.

Inoltre, nel caso in cui il problema riguardi l’igiene e la salute pubblica – odori insopportabili, animali infestanti, rifiuti – è possibile inviare una segnalazione alla ASL o al comune di competenza.

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