Le conseguenze per chi commette evasione fiscale diventano più gravi. Si rischia di perdere la prima casa, bene fino ad oggi impignorabile. C’è da tremare e da regolarizzare al più presto la propria posizione per evitare che il Fisco metta le mani sull’abitazione in cui si vive.
Crollano tutte le certezze, la prima casa non è più intoccabile. Può essere pignorata se il proprietario ha commesso illeciti fiscali. Nello specifico la Cassazione ha sottolineato come l’immobile in cui risiede il debitore può essere oggetto di sequestro preventivo e di successiva confisca. Fino a questa sentenza la prima casa rientrava tra i beni impignorabili. Il Fisco, infatti, ha un limite sui beni del debitore su cui rivalersi.
In generale possiamo dire che non sono pignorabili i beni indispensabili per mangiare, dormire, lavorare. Tra i beni mobili citiamo i vestiti, i letti, i tavoli e le sedie, gli armadi, il frigorifero, l’anello nuziale, armi e oggetti utili per l’adempimento di un pubblico servizio, gli album di foto, gli animali domestici. Con riferimento ai beni immobili è la prima casa a non poter essere confiscata tranne in presenza di illeciti fiscali.
La sentenza della Cassazione fa perdere la prima casa
La sentenza 34484 del 22 ottobre 2025 fa tremare gli italiani. Secondo i Giudici i limiti alla pignorabilità definiti dalla normativa tributaria non valgono in caso di procedimento penale essendo il fine la sottrazione del profitto del reato e non la semplice riscossione di un debito.

Il caso studiato dalla Cassazione ha come protagonista un uomo indagato di dichiarazione fraudolenta per l’emissione di fatture false la cui abitazione di residenza è stata confiscata. La difesa si è appellata all’impignorabilità dell’abitazione principale ma gli Ermellini hanno respinto questa tesi perché i limiti della pignorabilità non trovano applicazione nel procedimento penale.
I limiti, infatti, si riferiscono solo alle espropriazioni del Fisco e non a quelle avviate da altri creditori. L’impignorabilità non è associabile, dunque, al blocco di un sequestro preventivo che viene disposto da un Giudice penale con finalità completamente differente dal recupero di un debito.
L’ablazione penale riguarda il profitto del reato, lo scopo è sottrarre al reo il beneficio economico illecito derivante dal reato commesso. Infine, per non far confusione la Cassazione preferisce parlare non di prima casa ma di unico immobile per specificare come chi è accusato di illecito fiscale possa perdere anche l’unica abitazione di proprietà, quella in cui risiede.






