Hai appena ricevuto un’eredità? Fai attenzione, la Cassazione cambia tutto con le nuove regole: cosa dovranno fare i legittimari

Se hai appena ricevuto un'eredità devi conoscere le novità introdotte dalla sentenza della Cassazione.

Sono state individuate nuove regole disciplinanti l’eredità che modificano le conoscenze pregresse degli interessati. Cambiamenti per i legittimari e gli eredi di donazioni che riguardano specialmente le quote di legittima e i beni donati. Si prevedono acque agitate visto che agire in giudizio sarà molto più facile.

L’eredità della persona defunta spetta agli eredi legittimi ossia ai parenti più stretti come coniuge, figli, genitori, fratelli e sorelle, poi agli altri parenti o in assenza di essi allo Stato. Quando manca un testamento i beni del de cuius verranno ripartiti tra gli eredi legittimi sulla base di quote individuate dalla Legge. Ad avere diritto ad una quota del patrimonio anche in presenza di determinazioni sono i legittimari ossia coniuge, figli o genitori (in assenza di prole).

Non si possono escludere dal testamento, ognuno dovrà ricevere una certa parte in base al legame di parentela. Si chiama quota di legittima proprio quella parte del patrimonio che la Legge riserva ai legittimari. Se si volessero riservare beni ad una specifica persona allora prima di morire il titolare di questi beni dovrebbe procedere con una donazione in modo tale che non risultino nella sua eredità.

Eredità: cosa cambia con la sentenza della Cassazione

L’ordinanza numero 20954/2025 rende più semplice agire in giudizio per far valere le quote di legittima. La Cassazione, infatti, stabilisce che gli eredi legittimari non devono provare con certezza matematica il danno subito in seguito ad una violazione della legittima. Durante la causa si potrà quantificare questo danno pur non conoscendo in modo esatto l’ammontare del patrimonio del defunto o le donazioni effettuate quando il de cuius era in vita.

martelletto giudici
Eredità: cosa cambia la sentenza della Cassazione (Designmag.it)

La Cassazione apre dunque la porta sulla possibilità che chi ha ricevuto una donazione possa dover restituire il bene qualora avesse leso la quota di legittima degli eredi legittimari. La Legge prevede, infatti, che nessuno può ridurre oppure negare la quota di legittima. Solo l’erede stesso potrebbe rinunciare all’eredità di sua spontanea volontà oppure scegliere di non agire in giudizio nonostante il torto rispettando le volontà del defunto quando era in vita.

Se questo aveva deciso di ridurre le quote di legittima donando un particolare bene ad una sola persona ci sarà stato un motivo preciso. Gli altri eredi potranno accettare il fatto oppure pretenderne la restituzione senza più il gravoso onere della prova matematica del danno. Infine, la Cassazione specifica che coeredi o donatari dovranno restituire il corrispettivo del valore del bene indipendentemente dal fatto che lo posseggano ancora o meno.

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