Esproprio, come calcolano il valore reale del terreno? Cosa (e come) devi controllare

Cosa bisogna esattamente controllare nel caso di un terreno espropriato.

I proprietari di un terreno possono trovarsi di fronte ad un esproprio per pubblica utilità, un’azione che in potere della pubblica amministrazione (quindi lo Stato); può succedere che, in un aerea che può essere vista come destinabile ad un superiore interesse pubblico, il proprietario del terreno si trovi costretto a “vendere”.

Di fatto, con questo tipo di esproprio, il proprietario viene ovviamente rimborsato con un indennizzo economico; pur se obbligato a cedere per il superiore interesse pubblico, il terreno è comunque di sua proprietà e lo Stato deve in qualche modo compensare l’esproprio.

Resta da capire, però, come viene valutato il terreno in questi casi e dunque, effettivamente, quale cifra spetta al proprietario: cosa succede in questi casi? Ecco a cosa fare attenzione.

Come calcolare il valore di un terreno espropriato: attenzione in questo caso specifico

Come riporta il sito Federespropriati, solamente nel caso in cui la zona sia destinata a finalità di interesse pubblico si “sponde” il diritto di un privato di godere e disporre liberamente dei propri beni (garantito dall’art. 42 comma 3 della Costituzione italiana). Pur se costretto a cedere il suo terreno, chi subisce un esproprio per la costruzione di opere pubbliche ha comunque diritto ad un compenso economico, chiamato indennità.

Dette le cause possibili per l’esproprio, resta da capire come viene calcolata l’indennità, ovvero come viene calcolata la somma di denaro da corrispondere al proprietario espropriato del suo terreno. I criteri, come riporta la fonte, si basano a partite dal tipo di aerea e di opera pubblica che verrà costruita.

terreno dall'alto
Come calcolare il valore di un terreno espropriato: attenzione in questo caso specifico – designmag.it

Nel caso di un’area edificabile o edificata, l’indennità è calcolata sul valore venale o di mercato; se però l’espropriazione viene fatta per  interventi di riforma economico-sociale, l’indennità è ridotta del 25%. Inoltre, se il proprietario accetta subito l’indennità, la cifra aumenta del 10%.

Nel caso in cui sul terreno sia presente un edificio, al valore del terreno va aggiunto anche il valore di mercato dell’edificio. Leggermente diverso il caso in cui l’area non fosse edificabile: si parte sempre dal valore di mercato, ma diventa essenziale verificare l’utilizzo del fondo da parte del proprietario.

Se l’aerea non è coltivata, l’indennità rimane uguale; al contrario, bisogna assolutamente fare attenzione a calcolare il valore non con la legge italiana, ma con le normative regolate dalla Corte Europea, che ha messo a disposizione specifiche tabelle (aggiornate annualmente)  redatte da una commissione provinciale (VAM). Nelle tabelle sono indicati i prezzi all’ettaro dei vari terreni agricoli, differenziati a seconda del topo di coltura.

 

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