Driade vasi: poetica Hanahana
Hanahana è il nome esotico di un vaso molto particolare proposto dal marchio driade
da Sergio Romeo, il
Kazuyo Sejima ha disegnato per Driade una affascinate vaso che evoca in maniera poetica atmosfere sognanti e immateriali. Un pezzo, Hanahana, che si fa di un solo segno fluido, un insieme di rami che salgono verso l’alto in maniera semplice esofisticata, per disegnare un albero metallico da ornare con fiori colorati e delicati. Un oggetto che qualifica ed ingentilisce spazi interni o esterni, che è diventato un icona del marchio Driade per l’ originalità del concept, perché ha rotto l’idea del vaso convenzionale fondendola con quella del candelabro e delle trame vegetali naturali, dando vita a una forma nuova stilizzata dal prevalente valore bidimensionale.
Estremamente decorativa anche per le dimensioni importanti, Hanahana si propone in una bella versione in acciaio inox, lucidato a specchio, per una finitura brillante che esalta la preziosità del disegno.
Maestra nel processo di riduzione del peso tettonico dei materiali e dei volumi, la designer giapponese Sejima, quest’ anno premio pritzcker per l’architettura e direttrice della Biennale Internazionale di Architettura di Venezia, si è fatta conoscere in tutto il mondo per la sua architettura “rarefatta”, caratterizzata da nuove dalla leggerezza di vetro e metallo. Dopo essersi laureata ha lavorato presso lo studio di Toyo Ito per fondare nel 1995 lo studio SANAA e lavorare oltre che a Tokyo, a New York e nel mondo. Autrice anche del padiglione temporaneo della Serpentine Gallery nel 2009.
Per il Made in Italy, si segnalano le collaborazioni con Alessi e Driade.