Per creare un futuro sostenibile, aumentare la classe energetica della casa, risparmiare in bolletta bisogna scegliere la domotica. Certo l’investimento iniziale sarà un po’ costoso ma con il Bonus dedicato si potrà recuperare parte della spesa.
Il momento di avvicinarsi al mondo della domotica è arrivato. Tecnologia e comfort non sono il futuro ma il presente. Con la domotica si potrà avere una casa intelligente che aiuta a ridurre i consumi e aumenta la sicurezza. La vita sarà più semplice sotto molteplici punti di vista e non commetteremo più inconsapevoli errori che fanno crescere gli sprechi energetici.
La domotica con elettrodomestici intelligenti, prese elettriche gestibili da remoto, lampade LED, sistemi di allarme smart modificherà la nostra quotidianità in meglio. Basterà uno smartphone per controllare la casa in ogni aspetto e in un anno sarà garantito un risparmio minimo di 200 euro in bolletta. Cosa ne dite, vale la pena investire nella domotica per un guadagno a medio-lungo termine? In più si può recuperare parte della spesa iniziale grazie al Bonus dedicato.
Il Bonus domotica 2025, requisiti e importo
Il Bonus domotica è richiedibile da chi effettua interventi di automazione e controllo da remoto di impianti domestici funzionali al risparmio energetico. Altra condizione necessaria è che l’installazione avvenga in abitazioni di edifici già esistenti. Le agevolazioni dedicate fino al 2027 sono erogate sotto forma di sgravi fiscali per agevolare il costo di installazione di dispositivi che controllano gli impianti termici in modo intelligente.

La detrazione con l’Ecobonus è del 50% per interventi sull’abitazione principale e del 36% per le seconde case. Nel 2026 scenderà al 36% per l’abitazione principale e al 30% per le seconde case anche se il Governo sta pensando ad una proroga delle attuali detrazioni più una riduzione dei tempi di recupero della spesa da dieci a cinque anni.
Le spese ammesse sono quelle di building automation ossia di messa in opera di sistemi che consentono la gestione automatizzata e personalizzata di impianti di riscaldamento, climatizzazione estiva o produzione dell’acqua calda sanitaria. Dovrà essere incluso il controllo da remoto tramite canali multimediali.
Secondo le ultime disposizione sono gli impianti smart ad essere ammessi al beneficio come termostati smart, cronotermostati wi-fi, sistemi di climatizzazione e gestione integrata dell’illuminazione intelligenti, valvole termostatiche elettroniche. Non rientrano tra le spese ammesse del Bonus domotica, invece, gli acquisti di smartphone, tablet, pc ossia i dispositivi che permettono l’interazione da remoto. Infine, ricordiamo che il Bonus domotica richiedere la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dall’installazione.