Cosa rischia chi percepisce l’Assegno d’Inclusione e vive in una casa in affitto senza contratto in regola? Potrebbe stupirvi la risposta

Se hai questo problema devi fare molta attenzione non è assolutamente da sottovalutare, anzi.

Non è poi così rara questa situazione, ovvero che percepiamo l’Assegno di Inclusione ma che abbiamo anche una casa in affitto ma questo contratto non è in regola. Noi oggi ti vogliamo far capire nel dettaglio che cosa potresti rischiare per farti conoscere sempre tutto quello che serve. Anche perché non ha una risposta così banale, anzi.

Scorri le prossime righe e prendi bene nota perché è importante sapere sempre tutto quello che riguarda la nostra vita, specialmente se possiamo perdere un bonus per un qualcosa che non dipende completamente da noi.

Assegno di Inclusione e affitto in nero? E’ molto pericoloso!

Lo sappiamo tutti molto bene che se il proprietario di casa non mette in regola il nostro contratto di affitto, a noi non accade nulla in particolare ma ci sono dei rischi che corriamo. Non possiamo ad esempio avere alcun tipo di rimborso o bonus che ci potrebbe spettare, anche quello che troviamo nella quota dell’Assegno di inclusione.

Euro
Assegno di Inclusione e affitto in nero? E’ molto pericoloso!-Designmag.it

Diverso, ovviamente, è il caso del locatore, ovvero del proprietario. Lui si espone a delle gravi conseguenze che possono peggiorare se la persona gode dell’Assegno di Inclusione. Per avere questo aiuto importante dallo Stato, infatti, bisogna dichiarar tutti i nostri redditi percepiti. Ecco quindi che potrebbe essere accusato di appropriazione indebita dell’Assegno di Inclusione.

Vi ricordiamo, infatti, che questo beneficio si divide in due parti, la prima che è una integrazione al reddito familiare mentre la seconda è un rimborso proprio del canone di locazione e può arrivare fino ad un massimo di 303,33 euro al mese. Ovviamente, per poter percepire questa ultima somma bisogna dimostrare di avere un contratto regolare.

Quindi, dovremmo dire addio ad un ulteriore aiuto se non è tutto in regola. Ma non basta perché l’inquilino, come il proprietario, viene accusato di omesso versamento dell’imposta di registro. Ecco quindi che si potrebbe veder recapitare una cartella esattoriale a casa. Non dichiarare l’affitto da parte del locatore è una forma di guadagno in nero e come tale a delle conseguenze.

In alcuni casi si arriva anche alla reclusione da due a sei anni! Quindi, quando affitti casa richiedi sempre che il contratto sia registrato, solamente in questo modo tu potrai godere di bonus ed aiuti se prendi l’Assegno di Inclusione ed eviterai, insieme al proprietario, dei guai ben peggiori. Se poi hai qualsiasi tipo di dubbio, ricorda sempre che ci sono i Caf a darti una mano quando si parla di leggi e non solamente.

Gestione cookie