La morte di una persona casa è un duro trauma da superare. Il vuoto che lascia è difficile da colmare e si passeranno momenti bui, di tristezza e sconforto. Purtroppo oltre al dolore dell’affrontare la perdita bisogna affrontare anche le questioni burocratiche legate al decesso.
Dopo il decesso di un familiare mentre si inizia ad elaborare il lutto bisogna muoversi tra la burocrazia. Adempimenti numerosi e complessi ma necessari. Il primo passo è avvisare i servizi funebri e lasciare che sbrighino le pratiche iniziali. Sarà necessario presentare il certificato di morte al Comune e poi occuparsi della comunicazione all’INPS del decesso, della chiusura e variazione della TARI, dei conti bancari e dei Rapporti Postali.
Bisognerà pensare anche all’auto del defunto e alla restituzione di documenti personali e della patente all’anagrafe e alla motorizzazione. Se si eredita una casa, poi, ci sono dei doveri di cui occuparsi. Si dovrà subito informare l’amministratore dell’evento e questo dovrà aggiornare l’anagrafe condominiale ossia il registro dove sono riportati i dati di proprietari e inquilini.
Casa ereditata, i doveri per i familiari del condomino deceduto
La comunicazione da parte degli eredi del decesso del condomino e dei loro subentro all’amministratore dovrà essere redatta in forma scritta entro 60 giorni. Se tale comunicazione non dovesse esserci allora il professionista dovrebbe richiedere tramite raccomandata le informazioni per l’aggiornamento dell’anagrafe. In caso di mancata risposta dopo 30 giorni l’amministratore reperirà i dati che gli servono addebitando i costi agli eredi.

La successione ereditaria può essere solo supposta dall’amministratore, ecco perché la comunicazione scritta è fondamentale per sapere a chi passerà l’appartamento e si dovrà occupare delle questioni condominiali. Tra queste questioni ci sono anche le spese condominiali che gli eredi dell’appartamento dovranno pagare con o senza aggiornamento dell’anagrafe.
Si parla sia delle spese pregresse che di quelle attuali e future che erano e sarebbero state responsabilità del defunto. L’amministratore ha la facoltà di rivalersi contro gli eredi per pretendere i pagamenti anche se nell’anagrafe dovesse ancora risultare il nome del de cuius. Il recupero dei crediti del condominio viene effettuato tramite decreto ingiuntivo con immediatezza esecutiva dopo l’approvazione del riparto da parte dell’assemblea.
Nel caso in cui gli eredi accettassero l’eredità con beneficio d’inventario risponderanno degli oneri pregressi con il patrimonio ereditato mentre con i beni personali dovranno pagare le spese condominiali successive. Tra i diritti/doveri dell’erede, poi, partecipare all’assemblea condominiale.