Condominio, guai per chi non paga le spese comuni: oltre al debito ora arrivano anche le sanzioni

La vita in condominio si basa sul rispetto di regole comuni e sulla collaborazione di tutti i proprietari.

Tra gli obblighi principali c’è quello di partecipare alle spese necessarie per il buon funzionamento e la manutenzione delle parti comuni, come l’ascensore, l’illuminazione o la pulizia degli spazi condivisi. Tuttavia, non sempre i pagamenti avvengono in modo regolare: basta anche un solo condomino moroso per creare squilibri e malumori all’interno della comunità condominiale. Da qualche tempo, oltre al semplice debito, iniziano a farsi strada anche misure più incisive nei confronti di chi non adempie.

Si tratta di strumenti pensati per tutelare i condomini che pagano puntualmente e per responsabilizzare chi invece non rispetta le scadenze. L’argomento è oggi al centro di grande attenzione e dibattito, perché tocca da vicino la quotidianità di milioni di famiglie italiane.

Sanzioni previste, limiti e modalità operative

Nel contesto condominiale, l’assemblea ha la possibilità di prevedere misure specifiche per contrastare i ritardi nei pagamenti delle spese comuni. Attraverso il regolamento condominiale o una delibera approvata con i quorum richiesti, possono infatti essere stabilite penalità economiche a carico del condomino moroso. Queste possono assumere la forma di interessi di mora, importi aggiuntivi o, in alcuni casi, vere e proprie multe.

In diversi regolamenti, ad esempio, si prevede l’applicazione di un interesse pari all’1% della somma dovuta per ogni mese di ritardo, oltre al calcolo degli interessi legali. Un’ulteriore possibilità, riconosciuta dall’articolo 70 delle Disposizioni di attuazione del Codice Civile, è quella di comminare multe fino a 200 euro per infrazioni del regolamento, che possono arrivare a 800 euro in caso di recidiva.

Due ragazze sul letto che parlano tra loro delle spese che devono sostenere
Sanzioni previste, limiti e modalità operative – designmag.it

Affinché una sanzione sia valida, deve sempre poggiare su basi chiare e trasparenti, ossia su una previsione regolamentare o su una delibera assembleare adottata correttamente. Non è consentito introdurre penalità arbitrarie o gravare i condomini di oneri non previsti dalla normativa. Inoltre, va distinta la sanzione pecuniaria per infrazioni dalle more applicate ai mancati pagamenti, che restano strumenti autonomi ma complementari.

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