Come vendere casa senza estinguere il mutuo: 2 soluzioni efficaci

Vuoi vendere casa senza estinguere il mutuo? Ecco due soluzioni efficaci pronte all’uso. Se le applicherai ogni problema sarà risolto.

Molti utenti sul web si sono posti un dubbio. Ovvero, si sono chiesti se sia possibile vendere una casa con un mutuo ancora in corso? Come il titolo lascia intuire, la risposta è assolutamente affermativa. Risulta infatti possibile, mettere in vendita un appartamento con un mutuo ancora non estinto. Non si tratta tuttavia di un passaggio semplice, ma ci sono alcuni step piuttosto laboriosi che bisogna attraversare.

Soprattutto in fase di trattativa, i compratori potrebbero tendere a desistere in fase di acquisto. Non tanto per potenziali lavori ancora da effettuare, quanto piuttosto per un mutuo di cui bisognerebbe inevitabilmente farsi carico. In linea di massima però, non c’è nessuna legge che vieta la vendita di questa tipologia di case.

Ecco come vendere una casa col mutuo

Per quanto non esista niente che impedisca di vendere una casa col mutuo, ci sono varie situazioni sfavorevoli. Innanzitutto, le garanzie reali sul bene, le quali allo stato reale delle cose gravano sull’immobile. Nel caso in cui questi dovessero essere ancora validi, il rischio di pignoramento a causa della mancata restituzione (parziale) della somma sarebbe dietro l’angolo.

Accordo tra le parti per il mutuo
Casa mutuata in vendita? Ecco come giungere ad un accordo (Designmag.it)

Inoltre, come ribadito nell’introduzione, gli acquirenti potrebbero essere limitati dall’esistenza del mutuo. La quale sarebbe un’ulteriore spesa da addossarsi, oltre ai tanti altri costi che una casa al giorno d’oggi comporta. Le due parti, dopo una fase di mediazione iniziale, potrebbero ugualmente giungere ad un accordo di comune interesse.

Prima della compravendita vera e propria, ci si dovrà mobilitare per l’estinzione anticipata del mutuo. Dopo essersi accertati della cifra da versare, il cliente in questione avrà modo di capire quanti soldi dovrà dare alla banca. Oltre a questo, ci sono anche altre soluzioni che possono essere adottate.

Il primo passaggio è quello di cambiare la destinazione di garanzia su un altro immobile, così che il debitore possa essere ugualmente tale, ma per un’altra casa. La seconda alternativa, invece, consiste nel far assumere il mutuo ad un altro soggetto, che in questo caso sarebbe il compratore. In termini pratici è la soluzione meno efficace, seppur sia comunque una forma di pagamento agevolata.

Ma senza dubbio, questa è l’alternativa più comoda e sbrigativa da entrambi i punti di vista. Vien da sé, però, che queste non siano mai situazioni facili.

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