In casa c’è sempre qualcosa che passa in secondo piano. Le tende, ad esempio. Sono lì, silenziose, appese da mesi, a volte anni. Le tocchi e senti la polvere, guardi in controluce e ti chiedi se siano sempre state così opache. Il punto è che lavarle è una seccatura. Nessuno vuole mettersi a smontare metri di stoffa, impacchettarle, infilarle in lavatrice, poi aspettare che si asciughino nel modo giusto. E non parliamo di chi ha tende con attacchi complicati o tessuti delicati.
Noi di DesignMag ci siamo passati. Ed è proprio qui che è nata l’idea di cercare una soluzione diversa. Perché sì, le tende si sporcano. Raccolgono fumo, odori di cucina, umidità, e a lungo andare sembrano ingrigire l’ambiente. Ma doverle staccare ogni volta non è realistico. Quello che serve è un modo veloce per rinfrescarle al volo, che non rovini nulla e funzioni davvero. Capiamone di più!
Il trucco veloce per rinfrescare i tessuti senza smontarli
Il metodo che proponiamo funziona con due cose base: uno spruzzo e un panno. L’idea è quella di dare una rinfrescata veloce, un colpo di spugna metaforico per farle tornare un po’ più vive, senza far sembrare che hai passato il pomeriggio a fare le pulizie. Si parte dal panno.
Ma non uno qualsiasi: serve uno di quelli in microfibra, liscio, che non graffi. Lo passi sulle tende come se stessi accarezzandole, dall’alto verso il basso. Piano, senza strofinare. Serve a togliere la polvere che si appoggia col tempo, quella leggera, invisibile, che però rende i tessuti spenti. Se riesci, passalo su entrambi i lati, ma anche solo davanti è già buono. L’importante è non saltare questo passaggio, perché se spruzzi sul tessuto impolverato rischi solo di fissare lo sporco.

Poi arriva la parte interessante: lo spray. Qui servono quelli fatti apposta per tessuti, tipo quelli che si usano per i divani o i letti degli hotel. La cosa bella è che non serve esagerare. Una nebulizzata leggera, fatta con un po’ di distanza, e il gioco è fatto. Non devi inzuppare niente, anzi. Meglio se scegli una profumazione neutra o delicata. Qualcosa che dia solo una sensazione di pulito, senza trasformare casa tua in un negozio di detersivi. Tra i prodotti in giro, ci sono nomi come The Laundress o Tineco che fanno un buon lavoro.
Dopo lo spruzzo, non toccare nulla. Lascia che le tende si godano un po’ di aria. Apri le finestre se puoi, o almeno non tenerle piegate o addossate. Bastano una ventina di minuti. In quel tempo il tessuto si distende, l’umidità svanisce e rimane solo una sensazione fresca, quasi nuova. Se vuoi fare le cose per bene e hai un vaporizzatore tipo stiratore a mano, puoi usarlo adesso. Non è obbligatorio, ma aiuta a togliere le pieghe leggere e dare un’ultima sistemata.

La frequenza? Dipende. Se vivi in città o hai animali in casa, una passata ogni due settimane è un buon ritmo. Se invece stai in campagna o in una casa che usi poco, anche una volta al mese va bene. L’importante è non esagerare con i prodotti e non usare mai spray per superfici dure o detersivi generici. Rovinano i tessuti e rischi di lasciare aloni o macchie. E mai strofinare con forza: non stai lavando i pavimenti.
Questo metodo riesce a risolvere il problema delle tende che sembrano più vive, leggere, e tu non hai dovuto fare nulla di faticoso. E diciamolo, non è poco.